Mantenere percorribili i sentieri che attraversano le nostre valli significa assicurarsi uno strumento di tutela e di presidio del territorio capace di innescare processi virtuosi di valorizzazione dell’ambiente.
La manutenzione sistematica della rete sentieristica dell’aquilano, ormai quasi impossibile per molti enti locali, è necessaria a garantire non solo la rivalutazione di questo straordinario patrimonio culturale e storico, ma anche a creare uno slancio economico positivo per i territori del comprensorio. Lasciandone intatta l’identità storica e paesaggistica.
È questa l’idea di base del programma “Adotta un sentiero” lanciato da un’alleanza di organizzazioni pubbliche e private di Fontecchio, il piccolo Comune medievale della Valle Subequana.
L’adozione permette alle associazioni e ai soggetti pubblici aderenti di prendere sotto la propria custodia un “bene comune” per renderlo fruibile a chi lo percorre, avviando una proficua collaborazione tra pubblico e privato nella cura e nel rilevamento di eventuali problemi che vengono segnalati alle autorità competenti (amministrazione Comunale stessa, Ente Parco, Corpo Forestale).
Il progetto, presentato stamane alla cantina “Ju Boss” alla presenza dei responsabili delle associazioni promotrici e del Sindaco di Fontecchio Sabrina Ciancone, ha già portato “all’adozione” di sei sentieri della Valle dell’Aterno da parte di associazioni ed enti pubblici: l’Associazione di protezione Civile Fons Tychiae, l’Associazione Pico Fonticulano, l’Associazione Abruzzo Mountain Wild, la parrocchia Santa Maria della Pace, e la Scuola Primaria Giovanni Titta Rosa. Anche la costituenda Associazione degli Albergatori e un gruppo di proprietari delle Pagliare di Tione hanno manifestato interesse ad aderire al progetto.
“Adesso solo alcuni dei principali sentieri sono percorribili mentre tutti gli altri sono in pessimo stato – ha dichiarato Di Giulio presidente dell’associazione Pico Fonticulano- la manutenzione, che prima era capillare, adesso non può più essere sostenuta dagli enti locali. Rifacendoci ad altre esperienze simili nate in altre zone d’Italia, già nel Parco delle Cinque Terre è stato adottato questo modello di tutela del paesaggio, abbiamo lanciato il progetto, trovando nel territorio di Fontecchio tantissime associazioni attive interessate e il sostegno del Comune.”
Ed è proprio il Comune di Fontecchio ad aver avuto un ruolo fondamentale nella stesura vera e propria del programma. All’amministrazione, infatti è stata affidata la redazione del regolamento che disciplina dettagliatamente i limiti e le aspettative che il Comune ha nei confronti delle associazioni che hanno aderito, per rendere l’adozione un impegno formale.
“ l 27 maggio con la delibera 29 abbiamo aderito all’iniziativa con il compito di mettere a punto un regolamento delle adozioni che gli enti firmatari si impegneranno ad osservare - ha spiegato il Sindaco di Fontecchio Ciancone - ci siamo impegnati nel progetto perché cerchiamo di portare avanti un percorso di responsabilizzazione collettiva che possa impegnare il cittadino a farsi carico in prima persona della custodia e della manutenzione dei servizi cui fruiscono. Già il ripristino del belvedere che si trova sotto la fontana medievale è stato reso possibile dal lavoro spontaneo degli stessi cittadini. Questa maturità civile dei cittadini che non solo esigono un servizio da parte dell’amministrazione, ma intervengono attivamente e spontaneamente, è in linea con la nostra azione pubblica finalizzata a vivere meglio i nostri posti belli” .
Non solo riscoperta del territorio e dell’identità locale. I sentieri rappresentano anche un elemento chiave di interesse economico per le nostre aree rurali. Sono una conditio sine qua non per attirare turisti e camminatori sul nostro territorio.
Il “turismo del camminare” è, infatti, in continuo aumento in tutto il mondo ed è diventato un vero e proprio stile di vita per moltissime persone. Per questo l’associazione Abruzzo Mountain Wild, come spiegato da Cerasoli, aderendo all’iniziativa, si è impegnata non solo nella cura e nella manutenzione del sentiero che dal Ponte Romano porta alle Pagliare di Fontecchio, ma anche nella promozione di attività escursionistiche e di educazione ambientale su tutta le rete sentieristica.
Inoltre già da tempo si è avviata nel territorio di Fontecchio un’azione di recupero del patrimonio edilizio esistente, costituito da moltissimi edifici di interesse storico, per creare forme di albergo diffuso nate per iniziativa degli stessi cittadini residenti, senza l’intervento di nessun imprenditore di fuori.
Il primo “cartello d’adozione” (oltre alle frecce indicatrici nela segnaletica, c’è anche il nome di chi ha adottato il sentiero e il numero di telefono da chiamare per segnalare eventuali problemi) verrà apposto domani alle 16:30, durante la processione dei parrocchiani da Fontecchio fino alla chiesetta quattrocentesca di Santa Petronilla, lungo il sentiero adottato dalla parrocchia.