L’ Admo sezione L’Aquila ha realizzato un video per ricordare l’importanza delle donazioni, anche in tempo di pandemia.
“Il Covid, con la sua drammaticità” si legge in una nota dell’associazione “ha tolto spazio alle priorità più impellenti. Come quella di curarsi. Tanti hanno avuto paura di recarsi in ospedale, ma non dimentichiamo che ci sono malattie che possono tenerci appesi ad un filo e l’ospedale resta l’unica possibilità di cura”.
“Abbiamo voluto ricordare l’importanza della donazione e lo abbiamo fatto mettendoci “la faccia”: i volti nel video sono quelli dei donatori, alcuni dei quali hanno effettivamente donato, altri potranno ancora farlo in futuro”.
“Il video è stato realizzato con il solo mezzo dell’entusiasmo e della convinzione che la donazione e il dono in genere, ancora più in questo momento, siano fondamentali”.
“Il video ricorda che il donatore di midollo osseo è, e resta, uno sconosciuto per la persona che riceverà il suo dono, e quello sconosciuto può essere chiunque in qualsiasi parte del mondo. Non solo, c’è sempre bisogno di tanti donatori attivi. Si fa la scelta della donazione in modo
gratuito e in piena consapevolezza”.
“Si donano le cellule staminali emopoietiche, cellule del sangue prodotte nel midollo osseo, a persone affette da gravi malattie del sangue: leucemie, mielomi, linfomi, talassemie e altre”.
“La donazione di midollo osseo ha una caratteristica fondamentale: la compatibilità genetica tra donatore e ricevente, per questo la prima ricerca di donatori avviene sempre tra i familiari, ma le famiglie di oggi sono piccole, spesso con un solo figlio, e le probabilità di trovare un donatore sono scarsissime. Lo sconosciuto resta dunque il miglior donatore”.
“Il donatore non consanguineo è uno sconosciuto, quello che oggi, per paura del contagio da Covid19, temiamo. Lo sconosciuto può donare la vita a chi è malato”.
“Perché ciò accada, ovvero che donatori incrocino le necessità di un paziente, è assolutamente necessario che i donatori siano tanti, tantissimi”.
“I circa 60 milioni di donatori di midollo osseo iscritti nei registri regionali, tra loro collegati in tutto il mondo, non bastano a sopperire al bisogno. E all’età di 55 il donatore smette di poter donare. Per questo sono i giovani che devono diventare donatori, anche perché le condizioni cliniche di donatori sotto i 40 anni sono, di media, eccellenti per la donazione”.
“Con il video ci rivolgiamo in particolare a tutti coloro che hanno tra i 18 e i 35 anni, ad interessarsi, andando su www.admo.it unico sito autorizzato, per capire, per avere risposta alle domande e per trovare contatti”.
“Noi come sezione aquilana abbiamo una pagina fb “Donatori Midollo Osseo L'Aquila” che è solo un primo contatto, da cui poi facciamo incontrare il potenziale donatore con chi può accoglierlo con la corretta anamnesi e accettare la sua iscrizione”.