Lunedì, 05 Luglio 2021 11:33

L'Aquila: al Muspac la mostra "Scosse dell'arte" sulla figura di Joseph Beuys

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Lunedì 5 in anteprima e martedì 6 luglio, alle 17, nella sede del Muspac (Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea) dell’Aquila, in Piazza d’Arti, in occasione della manifestazione L’Aquila Social film festival – diritti in Piazza d’Arti, si terrà l’inaugurazione della mostra Scosse dell’Arte per un Museo della Memoria, incentrata principalmente sulla figura di Joseph Beuys (Krefeld, 12 maggio 1921 – Düsseldorf, 23 gennaio 1986) nell’ambito delle celebrazioni dei 100 anni dalla nascita, che sono in svolgimento nei principali musei del mondo.

La mostra comprende opere e materiale documentario (riproduzioni fotografiche, libri, riviste, cataloghi, articoli di giornale, manifesti, video e edizioni d’arte della multimediateca del muspac) riguardanti principalmente il lavoro di Beuys svolto in Abruzzo con Lucrezia De Domizio, documentato dalle significative foto di  Buby Durini e pubblicato anche sulla rivista del museo Art e trA.

Durante l’esposizione sarà proiettato il video che documenta l’inaugurazione della mostra dell’otto novembre del 1985, presso la sede dell’Associazione Culturale Centro Multimediale “Quarto di Santa Giusta”, in via Crispomonti, 49 all’Aquila. In tale occasione venne presentato il libro Incontro con Beuys di Lucrezia De Domizio, Italo Tomassoni e Buby Durini. Dopo la conclusione della mostra, dalle maggiori testate giornalistiche si apprese che il 23 gennaio era morto prematuramente a Dusseldorf, all’età di 65 anni, Joseph Beuys, considerato uno dei più grandi artisti del XXmo secolo.

La manifestazione aquilana era stata organizzata appunto grazie a Lucrezia De Domizio e Buby Durini che misero a disposizione le opere per la mostra di Beuys, che Enrico Sconci aveva avuto modo di conoscere ai famosi incontri di Bolognano.

Beuys, artista sciamano - le cui profonde radici di comunione dell’uomo con la natura si ricollegano al pensiero romantico di Goethe, Shelling, Novalis e Steiner - ha diffuso nel mondo il suo concetto rivoluzionario di arte antropologica, arte totale, terapeutica, anti tradizionale, in grado di plasmare la mente umana e trasformare l’intero corpo sociale per la realizzazione di un’utopia concreta.

L’arte, vera scienza della libertà, viene considerata da Beuys un veicolo, un grande contenitore di tutte le discipline per far comprendere che “La rivoluzione siamo noi” : il cambiamento per una guarigione dipende dalla nostra coscienza e autodeterminazione, dalla nostra volontà e dai nostri sentimenti perchè “Tutti gli uomini sono artisti” e perché “Kunst=Kapital”.

L’arte, intesa come energia creativa, rappresenta il vero capitale per poter applicare, in una visione futura, i nuovi concetti di economia delle capacità umane e di democrazia diretta.
Con le sue intuizioni l’artista aveva con largo anticipo previsto il capitalismo della sorveglianza e la dittatura dei social: l’uso improprio delle tecnologie digitali di cui oggi si percepiscono gli aspetti negativi che manipolano i diritti e le relazioni umane, fino a diventare una minaccia per la democrazia.

Così anche i suoi avvertimenti sulla mancata capacità dell’uomo di difendere la natura si pongono in rapporto con la pandemia di coronavirus che evidenzia, ancora una volta, lo stretto legame tra tutela dell’ecosistema e salute del pianeta. Solo ristabilendo un contato diretto con le leggi naturali si potrà, in uno spirito di cooperazione, riorganizzare e plasmare, con l’energia di tutti gli esseri viventi, l’intera società, come specificato dall’artista nella sua teoria della scultura sociale.

Gli appuntamenti per conoscere ed approfondire l’opera e il pensiero di Beuys proseguiranno, in collaborazione con altri enti e associazioni culturali, per tutto il 2021. In occasione dei prossimi cicli di Art e Cinema  verrà proiettato il film di Mario Martone Lucio Amelio -Terrae Motus del 1993, che pone in evidenza il lavoro svolto dal gallerista Lucio Amelio a Napoli con Joseph Beuys e Andy Warhol.

La serie di mostre ed iniziative del MU.SP.A.C. rientrano nel progetto sostenuto con i fondi Restart dal Comune dell’Aquila e rappresentano solo una parte dei tanti tasselli per la creazione di un Museo della Memoria che, per dare un contributo alla ricostruzione e rinascita dell’Aquila, documenterà e valorizzerà i principali eventi culturali e artistici della sua storia.

Ultima modifica il Lunedì, 05 Luglio 2021 11:45

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