Il mito di ogni terra si dipana attraverso la narrazione scritta ma soprattutto orale delle gesta di “eroi” che hanno dato “forma” e “ordine” alla realtà; attraverso il mito, essi hanno rivelato l'ordine profondo che regola la vita e la morte, i successi e le sconfitte, l’estate e l’inverno, tutto ciò che è accaduto e quello che accadrà. I nostri borghi sono luoghi sacri, pieni di storie da raccontare, ed è la narrazione oggi a permettere, attraverso un’intensa opera di traduzione, la comunicazione tra i vari mondi. Essa trasmette sogni, valori, tradizioni, sofferenze e utopie, invita i diversi popoli a riflettere e a interrogarsi, crea una rete planetaria di corrispondenze, opponendosi al “pensiero unico” e divenendo una forza meticcia e incontrollabile.
È in questo modo che le nostre Storie, le Storie dei nostri borghi, interagiscono con le altre narrazioni: creando nodi inter-letterari e zone di influenza.
La narrazione rimane uno dei più potenti strumenti di controllo culturale: essa crea i termini che costituiscono la realtà, i nomi con cui il mondo viene conosciuto. Con questa consapevolezza incontreremo Luca Moretti, scrittore originario di Civitaretenga, di cui leggeremo alcune opere dedicate al nostro territorio e alcuni estratti dei suoi ultimi romanzi: “Il Canaro”, storia da cui Matteo Garrone ha tratto la premiata pellicola Dogman e “Cani da rapina”, storia criminale della Suburra romana.
Dialogherà con lui lo scrittore Alessandro Chiappanuvoli e leggerà i suoi testi il performer Matteo Di Genova.
L’appuntamento è per giovedì 5 agosto 2021 alle 18.30 a Fontecchio, all’interno della rassegna Sentieri di Carta, giunta alla sua quarta edizione.
L’associazione HARP vuole promuovere la cultura del libro e della letteratura attraverso la conoscenza del territorio con la convinzione che la contaminazione e la promozione delle arti siano il motore per il rinnovamento profondo della società.