Si chiude la terza, fortunatissima edizione di ‘Stagioni al Sirente, lettere per i piccoli borghi’.
L’ultimo appuntamento è previsto per mercoledì 18 agosto, alle ore 17 a Tione degli Abruzzi: si proverà ad inviare una Lettera al futuro dai piccoli borghi, su una auspicabile nuova vita tra smart working, nuovi mestieri e nuovi modi di viaggiare che poggi le sue basi su cultura e identità.
Parteciperanno Stefania Mariani, Sindaca del Comune di Tione degli Abruzzi, Francesco D’Amore, Presidente del Parco Regionale Sirente-Velino, Carlo De Matteis, già professore di Letteratura Italiana Contemporanea presso l’Università degli Studi dell’Aquila, Alessio Di Giulio, in rappresentanza dell’Associazione Foresta Modello Valle dell’Aterno, Filomena Spagnoli e Paolo Setta, della Cooperativa Il Bosso (Turismo esperienziale in Abruzzo).
Modera Nello Avellani, giornalista e direttore responsabile del quotidiano online Newstown.
A fine convegno ci sarà l’inaugurazione del Centro visite del Parco Sirente Velino nel palazzo Lelj, che sarà gestito dall’Associazione di Promozione sociale ‘Massimo Lelj’.
La manifestazione ha avuto il supporto della Fondazione Carispaq e del main sponsor ‘L’Aquila 2009’, Consorzio Etico di imprese per la ricostruzione.
Stagioni al Sirente - che prende il nome dall’opera dello scrittore Massimo Lelj – sta diventando un evento di riferimento per lo studio e la promozione dei rapporti tra la scrittura e i piccoli borghi, nella convinzione che tale rapporto possa aumentare il grado di resilienza dei luoghi narrati, in cui vivono i narratori o in cui sono ambientate le loro storie. Vuole essere al contempo start up di un progetto più complesso che intende arrivare all’istituzione di un Ecomuseo della Nostalgia dedicato agli scrittori Massimo Lelj e Giovanni Titta Rosa, il primo nato a Tione degli Abruzzi e l’altro a Santa Maria del Ponte, molto noti e attivi nella Milano letteraria dagli anni trenta ai cinquanta.