E’ iniziata ufficialmente la 727esima edizione della Perdonanza Celestiniana dell’Aquila.
Ieri sera, poco dopo le 21:30, il sindaco Pierluigi Biondi ha acceso il braciere della pace davanti alla basilica di Santa Maria di Collemaggio, utilizzando il Fuoco del Morrone. Si tratta della fiaccola che il Movimento Celestiniano ha portato dall’eremo celestiniano di Sant’Onofrio (Sulmona) dal 16 agosto, e che è arrivato nel capoluogo abruzzese ripercorrendo il tragitto che Pietro Angelerio affrontò nell’estate del 1294, per arrivare all’Aquila e vestire le insegne da Papa (con il nome di Celestino V), dopo la proclamazione avvenuta nel conclave di Perugia del 5 luglio di quell’anno.
Prima della cerimonia inaugurale, il saluto delle autorità è stato portato al pubblico presente a Collemaggio (video schermi sono stati allestiti anche alla scalinata di San Bernardino e a Piazza Duomo) dal vice presidente della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente, delegato dal presidente Marco Marsilio, dal presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, dall’Arcivescovo dell’Aquila, Cardinale Giuseppe Petrocchi e dallo stesso sindaco Biondi.
Subito dopo l'accensione, il primo spettacolo in cartellone ideato dal maestro Leonardo De Amicis e scritto con Paolo Logli: “Un canto per la rinascita – di viaggio e di cuore”. Sul palco si sono alternati Roby Facchinetti, Irene Grandi, Michele Zarrillo, Simone Cristicchi e Orietta Berti, accompagnati dall’Orchestra del Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila e dai cori della Schola Cantorum di San Sisto e della Corale L’Aquila, tutti diretti dal maestro De Amicis.
A presentare la serata la conduttrice televisiva Rai Lorena Bianchetti.
L'intervista al sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi
L'intervista alla deputata Stefania Pezzopane
L'intervista al vice presidente della Giunta regionale Emanuele Imprudente
La fotogallery di Marcello Spimpolo