Quindici opere d'arte, affisse in quindici luoghi simbolo della città: dalla Fontana delle 99 Cannelle alla Chiesa delle Anime Sante, dai Quattro cantoni all'Emiciclo fino alla Basilica di Collemaggio.
Sotto i dipinti, un volantino: "Sei un turista in visita nella nostra città? Rubami (in senso figurativo, la tela è omaggio). Sarò per te un ricordo speciale".
Succede all'Aquila.
Una inziativa originale, e bellissima, che stamane ha 'colorato' la città restituendoci il senso di una comunità che sa essere aperta, inclusiva, culturalmente viva.
A pensarla è stato Alfredo Giampaolini con l'amico Francesco Colaiuda: "La volontà è di accogliere e gratificare i visitatori della nostra città che, dopo i noti e tragici eventi, ha certamente voglia di mostrarsi nella sua veste migliore. L'iniziativa nasce dal desiderio di offrire arte, o meglio di autorizzare a fare proprie le tele dislocate nei luoghi più rappresentativi dell'Aquila. Insieme a Francesco Colaiuda che ha condiviso con me l'idea, realizzando la metà delle opere, abbiamo voluto offrire un piccolo biglietto da visita della nostra città, un momento ludico e anche un pò procatorio, per riaffermare la gratuità dell'arte".
L'unica richiesta ai turisti che vogliano "portare a casa" la tela è di pubblicare una foto con il quadro sulla pagina facebook "Va be... ma addo' L'Aquila".