Chi era Johann Sebastian Bach? Cosa faceva a Lipsia? E cos’era il Caffè Zimmermann?
A queste ed altre inespresse domande risponderà il concerto – spettacolo “Johann Sebastian Bach e il Caffé Zimmermann”, la produzione 2021 – 22 dell’ensemble di musica antica Il Migliarino, in scena sabato 4 dicembre, alle 17:30, nel Centro culturale Tempera (progetto Case).
L’idea nasce grazie alla collaborazione tra il fondatore de Il Migliarino, Prof. Massimo Salcito, docente di Clavicembalo presso il Conservatorio di Musica “D’Annunzio” di Pescara, e il regista aquilano Fabrizio Pompei.
La performance è pensata nell’ambito di una più generale e completa programmazione del nuovo gruppo di musica barocca abruzzese, che prevede, accanto alla consueta progettazione concertistica, anche una serie di iniziative nei campi della didattica, della ricerca, della produzione multimediale e, infine, della divulgazione della musica classica tra le fasce più giovani della popolazione regionale.
In questa strategia, Johann Sebastian Bach (1685-1750), unanimemente riconosciuto come indiscussa figura di riferimento nella storia della musica occidentale, è un argomento privilegiato, e non solo per le sue più celebri composizioni (oratori, concerti brandeburghesi, composizioni per clavicembalo e per organo). Non molti sanno, infatti, che a Lipsia, dove era Thomaskantor della municipalità, Bach collaborò per diversi anni quale compositore e direttore con un’orchestra giovanile, il Collegium Musicum, formata da studenti della locale università ed appassionati di musica. Con tale gruppo, Bach si esibì per diversi anni, con cadenza settimanale, nei locali di ritrovo più eleganti della città.
Ad esempio, nello Zimmermannsche Kaffeehaus, particolarmente famoso per le vere e proprie stagioni concertistiche, invernali ed estive, organizzate dal suo proprietario, Gottfried Zimmermann.
È facile quindi immaginare il grande Johann Sebastian nella caffetteria al n. 14 di Catharinenstrasse, il giovedì e la domenica, suonare al clavicembalo con la sua orchestra, in un ambiente variopinto, tra avventori e cameriere, tra nuvole di fumo di tabacco, boccali di birra e caffè, gioco di biliardo e, perché no, balli di gruppo!
Da questo documentato contesto storico, Massimo Salcito e Fabrizio Pompei hanno creato un semplice ma efficace spettacolo, pensato soprattutto per la fascia dei ragazzi di età scolare (scuole medie primarie e secondarie) e relative famiglie.
Coadiuvati da una presentazione multimediale a tema, gli attori Alberto D’Amico e Ilaria Micari interagiranno con i musicisti e gli spettatori presenti, portando per mano questi ultimi alla scoperta di un mondo oramai lontano, ma non per questo privo di fascino.
Alla produzione, realizzata da La stanza segreta di musica che curerà anche la ripresa audio e video dello spettacolo, aderiscono il Conservatorio A. Casella di L’Aquila, patrocinante la manifestazione, e l’Istituto comprensivo Paganica, i cui docenti di strumento musicale collaboreranno fattivamente alla fase preparatoria, con una serie di incontri a tema a scuola su argomenti correlati allo spettacolo: J. S. Bach, gli strumenti antichi della musica barocca come il clavicembalo e il relativo repertorio.
La partecipazione all’evento è gratuita, previa prenotazione (la sala ha una disponibilità di cento posti, varrà la data e l’orario di registrazione) e rispetto delle attuali norme d’emergenza sanitaria (controllo temperatura e greenpass obbligatorio per i presenti dai 12 anni in su).
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