E' stato inaugurato stamane, presso la sede della Croce Rossa dell'Aquila, l'Ambulatorio di Prossimità del Comitato CRI del capoluogo.
Si tratta dell'unica Officina della salute d'Abruzzo, una delle quindici presenti in tutta Italia.
La struttura rientra all'interno di un progetto nato a livello nazionale per far fronte alla crescente necessità di dare risposta ai bisogni rilevati sul territorio, inserendosi a fianco dei servizi sociosanitari già esistenti, per creare delle strutture e degli interventi mirati a rispondere alle necessità delle fasce più deboli, duramente colpite dalla pandemia.
L’obiettivo è quello di guardare al futuro post Covid-19 ridisegnando i servizi di assistenza in essere o creandone di nuovi, partendo da un principio fondamentale: restituire dignità al singolo cittadino, posizionandolo al centro della rete delle prestazioni sanitarie e sociali.
Il cittadino, oltre ad essere un semplice utente, deve sentirsi consapevole delle azioni volte al benessere personale e a quello di una intera comunità.
L'emergenza in corso ha evidenziato il valore strategico della collaborazione e del coinvolgimento attivo dei cittadini per garantire la tutela della salute, mostrando come il benessere collettivo non sia il risultato di una sommatoria di prestazioni ma il frutto di una pluralità di comportamenti coerenti e responsabili. In questi mesi, l’intera comunità è stata chiamata a collaborare responsabilmente alle misure di protezione dal Covid-19 rendendo evidente che la partecipazione dei cittadini è uno strumento di cui non si può fare a meno per realizzare politiche pubbliche efficaci.
Purtroppo, le fasce più vulnerabili della popolazione non sempre sono pienamente incluse e consapevoli delle reti di assistenza attive nei territori. Questo porta ad ampliare ulteriormente le disuguaglianze sanitarie e sociali e non consente a tutti i cittadini di godere dell’erogazione dei servizi offerti nelle stesse modalità.
Con questo progetto i Comitati CRI potranno accrescere ed intensificare il loro posizionamento come porto sicuro per le persone marginalizzate della nostra società, offrendo in un unico luogo quei servizi essenziali che concorrono al benessere dei cittadini.