Martedì, 12 Luglio 2022 15:27

200 anni del Corpo Forestale, il 15 luglio le celebrazioni

di  Redazione

Nel 2022 il Corpo Forestale compie 200 anni.

Il 15 ottobre del 1822 Carlo Felice, Re di Sardegna e Principe di Piemonte, emanò le Regie Patenti, dedicate alla conservazione dei boschi e delle selve ed alla istituzione del primo nucleo di quella che sarebbe diventata l’Amministrazione forestale. Questi due secoli raccontano la storia di uomini me donne al servizio della natura.

 In Abruzzo il legame tra questo corpo e la popolazione è sempre stato molto forte, in ogni situazione.

Nei tristi momenti del terremoto del 2009 e del 2016, quando è stato necessario prestare immediato soccorso ed assistenza; nelle situazioni di emergenza connesse agli incendi boschivi, ove è costante l’attività di prevenzione e controllo; negli interventi finalizzati alla tutela della fauna selvatica, bene prezioso e oggetto di monitoraggio e studio; nella valorizzazione del patrimonio boschivo e degli ecosistemi operata attraverso i Reparti Carabinieri che espletano il servizio nell’ambito dei Parchi Nazionali fino a giungere al sistema delle riserve naturali, cui si è fatto brevemente cenno, che continuano ad essere gestite con oculatezza e passione dai Reparti Biodiversità all’uopo costituiti.

Sono solo alcuni esempi di una dedizione incondizionata da parte dei Forestali che pone l’ambiente al centro di ogni utile sforzo e miglioramento, consci che la cura del creato sia una priorità assoluta.

Per rendere omaggio a tutti i forestali che hanno contribuito con il loro lavoro e impegno a rendere più verde e bella la nostra nazione il 15 luglio, alle ore 10:30, verrà celebrata una Santa messa nella Basilica di San Bernardino da Siena a l’Aquila, alla presenza delle massime autorità e della cittadinanza.

Sarà un’occasione per raccogliersi intorno al Santo Patrono, San Giovanni Gualberto, monaco vallombrosano vissuto intorno all’anno mille in Toscana. La comunità religiosa da lui fondata ha posto nella preghiera e nel lavoro (segnatamente nella cura dei boschi) i principi cardine del vivere.

A Vallombrosa è stata istituita la prima scuola di selvicoltura italiana dopo l’unificazione del Regno e in quei boschi, salvaguardati dai Carabinieri Forestali, ancora oggi vengono ad esercitarsi i giovani studenti delle facoltà universitarie.

"Il nostro futuro viene da un passato prossimo ove ingegno, applicazione e tenacia hanno consentito di raggiungere i risultati brevemente descritti. Ed al futuro guardano i Carabinieri Forestali ed alle future generazioni cui è necessario lasciare un mondo ancora più bello" queste le parole riportate in una nota.

Ultima modifica il Giovedì, 14 Luglio 2022 22:33

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