«Porto nel cuore il ricordo della bellissima celebrazione della Perdonanza di due anni fa, ancora segnata dalla pandemia». Queste le parole del cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, in un videomessaggio inviato all’Arcidiocesi dell’Aquila, in vista della Visita pastorale di Papa Francesco, il prossimo 28 agosto.
"Alla pandemia da Covid se ne sono aggiunte altre o, forse, quella pandemia ci ha fatto vedere che ne esistono altre. Penso, soprattutto, a quella della guerra, che porta tanta sofferenza e tanta morte, e ci fa capire quanto sia fragile la nostra vita e la pace stessa e, quindi, anche quanto sia importante l’impegno per combattere il male. Credo che la Perdonanza sia davvero un’occasione straordinaria per guardare in faccia al male e per rinnovare il nostro impegno per vincerlo, dal momento che tutti ne vediamo i frutti terribili e la tempesta che esso provoca, con la complicità degli uomini".
"Quanta sofferenza in più, causata poi dall’indifferenza, dal “si salvi chi può”, dal credere che sia uguale sia il vivere bene sia il vivere male - ha proseguito il Cardinale Zuppi -. Per questo abbiamo bisogno del perdono. Proprio così, di perdono ne abbiamo sempre tutti un grande bisogno, perché ci accorgiamo di quanto sia facile assecondare la logica del male. E abbiamo bisogno del perdono per combattere il male, non tanto per stare un po’ meglio interiormente o per regolare i conti della nostra coscienza, per poi ricominciare daccapo. Il perdono è essere pieni dell’amore di Dio, è liberarsi da ciò che ci rende pesanti, chiusi, cattivi".
"Tante volte siamo pieni di odio, quell’odio che non è soltanto quel sentimento forte che ben conosciamo, ma che, spesso, è anche il piccolo pregiudizio, la piccola ostilità, il saluto mancato, il farla pagare per qualcosa che ci è stato fatto. Per questo, abbiamo bisogno del perdono, perché ci accorgiamo di come le pandemie ci sfidino e rovinino la vita, pur facendoci capire, tuttavia, anche cosa ci sia in gioco di davvero importante. Esse ci fanno capire le sfide del male e, quindi, ci chiedono di affrontarle con la forza dell’amore».
Soffermandosi sulla figura del Santo Pontefice che concesse, nel 1294, l’indulgenza della Perdonanza, il card. Zuppi rileva come, certamente, il brevissimo pontificato di san Celestino V sia in piena sintonia con alcune delle preoccupazioni di Papa Francesco.
"Papa Celestino - continua Zuppi nel suo videomessaggio - voleva la riforma della Chiesa e, allo stesso modo, Papa Francesco, per portare il Vangelo ovunque nel mondo di oggi, ci chiede di uscire, di andare incontro agli altri, di non restare nelle abitudini di sempre. E, anche in questo senso, il perdono ci aiuta a vedere le realtà e il prossimo intorno a noi con interesse e con amore".
Concludendo il videomessaggio all’Arcidiocesi del Capoluogo abruzzese, il Presidente della CEI sottolinea come la presenza del Santo Padre a L’Aquila, il prossimo 28 agosto, "sarà molto importante, perché ci aiuterà a ricomprendere la straordinaria ricchezza della Perdonanza, ovvero, l’importanza e la necessità di chiedere perdono e di capire verso chi andare. Papa Francesco, con tanta insistenza, vuole una Chiesa che non guardi indietro ma, forte della sua storia, si rivolga al mondo, indicando quel futuro che il Signore ci promette".
"I cristiani sono e devono essere uomini di speranza - conclude -. Nella pandemia, tante volte, l’unica cosa che abbiamo cercato di fare è stato scappare, tentare di farcela da soli, evitare gli altri e i problemi. Invece dobbiamo affrontare il male rendendolo occasione di crescita nel bene e di preparazione di un futuro migliore. Questi sono mesi molto importanti, ricchi di sfide e di piani per preparare il mondo di domani. Che questa Perdonanza ci aiuti tanto a volere una Chiesa che cammina con gli uomini e che annuncia oggi la verità di sempre, Gesù Cristo".
Il video messaggio sarà trasmesso il prossimo 24 agosto alle ore 21 sull’emittente LAQTV e sarà disponibile sul sito dedicato alla Visita pastorale del Pontefice a L’Aquila www.papafrancesco.laquila.it