Mercoledì, 31 Agosto 2022 09:21

Claudio Baglioni a Collemaggio: per la stampa una serata di passione

di  Angelo Liberatore

Se sul palco del Teatro del Perdono di Collemaggio tutto è andato più che bene, con un Claudio Baglioni in grande spolvero (per il concerto "Pace a noi" che ha chiuso il programma artistico della Perdonanza) e il pubblico entusiasta, lo stesso non si può dire per quello che è accaduto sotto il palco.

In particolare durante la parte iniziale del concerto, quando cioè era aperta la finestra per effettuare le riprese da utilizzare poi per coprire il servizio giornalistico.

Il management del cantautore romano e la sicurezza non hanno brillato per volontà di agevolare il lavoro della stampa, tutt'altro.

La serata, in pratica, è stata punteggiata dall'impossibilità di stare sotto il palco per riprendere durante la prima canzone, con tanto di allontanamento in modo energico (per usare un eufemismo).

E poi disturbi continui sul secondo brano in scaletta, per arrivare infine ad un nuovo e definitivo brusco stop alle riprese sul terzo pezzo.

Tre, infatti, stando alle regole poste dal management di Claudio Baglioni a inizio concerto, avrebbero dovuto essere le canzoni riprendibili dalle telecamere della stampa.

Ma il condizionale, d'obbligo, è rimasto tale.

In corso d'opera, infatti, il numero tre è passato dall'indicare i brani aperti all'occhio delle telecamere a quello dei minuti totali di girato oltre i quali categoricamente non si sarebbe potuto andare.

Insomma, un concerto che avrebbe dovuto essere la ciliegina sulla torta di una Perdonanza storica, trasformato in una vera e propria corsa ad ostacoli.

Per calmare la situazione e riportare la tensione sotto i livelli di guardia, si è mosso in prima persona il Sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi che è intervenuto per salvaguardare la possibilità della stampa di svolgere il suo lavoro.

L'assunto, infatti, è molto semplice: come stampa siamo ben consapevoli delle regole da rispettare e dei codici di comportamento da tenere, ma vorremmo che la cosa fosse reciproca.

Insomma, un rapporto alla pari e che non ci veda solo muti subalterni. Anche perché il nostro obiettivo finale non è certo quello di intralciare o fare andare a monte un evento... Tutt'altro.

Vorremmo poterlo raccontare al meglio, in tutte le sue sfaccettature e con materiale video che renda merito all'evento che seguiamo.

Insomma: vorremmo solo fare bene il nostro lavoro, e così facendo dare ulteriore lustro a chi viene in città per dare il suo contributo artistico.

Ci dispiace che questo messaggio non passi, e che spesso veniamo visti come un intralcio o un fastidio.

A questo punto, per noi sarebbe meglio mescolarci al pubblico e fare tutte le immagini che vogliamo con cellulari e telecamere semiprofessionali.

Che naturalmente ieri non sono mancate nella platea di Collemaggio per tutta la durata del concerto.

Potremmo farlo, sì, ma non lo faremo.

Almeno per noi, l'etica e l'educazione restano valori fondamentali e imprescindibili, sempre.

Ultima modifica il Mercoledì, 31 Agosto 2022 10:18

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