Una Odissea carica di tensione, strillata come il punk, interpretata da soli attori giovanissimi in grande spolvero. Il tutto nello scenario davvero unico delle 99 Cannelle, a L'Aquila, dove l'acqua è di casa e il viaggio del ritorno di Odisseo si incrocia con quello, forse ancor più difficile, di un'intera città in ricostruzione.
Sotto la direzione artistica del direttore del Teatro Stabile Abruzzese Alessandro Preziosi, il regista, Andrea Baracco ha messo in scena la frammentata e schizofrenica narrazione dell'Omeros di Derek Wolkott (premio Nobel nel 1992), attraverso un linguaggio a sua volta originale e contemporaneo.
Così, durante le peripezie di Ulisse - ad esempio - i marinai cantano Creuza de mä di Fabrizio De Andrè (anche i Radiohead sono presenti nelle musiche) e il tormentato Telemaco indossa un giubbetto di pelle alla Matrix. In scena, oltre al mega cubo girevole su cui ruota lo spettacolo, tra gli altri oggetti anche una carriola in pessimo stato di conservazione, forse omaggio alle lotte messe in piedi spontaneamente dalla città nel 2010.
Ciclope diventa una sorta di speleologo che dialoga con Ulisse da improbabile intervistatore attraverso un microfono. Al posto dell'occhio ha una telecamera go-pro che raddoppia lo spettacolo, proiettando l'immagine sulle pareti con uno stile da reality che destabilizza gli spettatori anche per via della breve, quanto efficace, latenza con la scena teatrale.
Circe è invece seduttrice sadomaso in abito burlesque; le sirene tentatrici sembrano uscite come da uno dei mascheroni delle cannelle.
A fine spettacolo, pubblico entusiasta per una rappresentazione di grande qualità nella fresca estate aquilana dei Cantieri dell'Immaginario. Unico cruccio quello che l'opera, prodotta dalla manifestazione stessa, possa fermarsi all'Aquila, dov'è nata. Un peccato anche per i bravissimi attori. In ordine alfabetico: Caterina Acampora, Lavinia Anselmi, Ilaria Camplone, Irene Canale, Maria D'Arienzo, Chiara Di Muzio, Jessica Granato, Matteo Guma, Stefano Lionetto, Riccardo Marotta, Stefano Moretti, Rosa Naccarato, Daniele Paoloni, Gianluca Passerelli, Isabella Quaia, Massimo Sconci, Isabella Tedesco, Luigi Testoni, Simone Villani.
La fotogallery di Sara Occhiuzzi e Alessandro Tettamanti