L’Aquila torna a essere capitale della performance dal 15 al 18 settembre con la seconda edizione del Festival Internazionale Performative organizzato dal MAXXI L’Aquila in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, con il Patrocinio del Comune dell’Aquila, il sostegno di Cassa Depositi e Prestiti e il contributo di Ales - Arte Lavoro e Servizi SpA.
Quattro giorni di full immersion, dal mattino fino a notte inoltrata, con performance d’arte, danza, musica, teatro realizzate da oltre 30 artisti internazionali: Andrea Belfi, Jacopo Benassi e Lady Maru, Chiara Bersani, Madison Bycroft, Francesco Cavaliere, Alex Cecchetti, Giulia Crispiani, Alessandra Cristiani, Dame Area, Jonathas de Andrade, Michela de Mattei, Muta Imago, Jacopo Jenna, Sofia Jernberg, Dan Lippel, Violaine Lochu, Salvo Lombardo, Miltos Manetas, Beatrice Marchi & The Friends, Susan Philipsz, OKAPI, Mette Rasmussen, Rodion, Cory Smythe, Ilaria Turba e Ole Morten Vågan.
Nuove produzioni si alterneranno a performance che hanno già ottenuto importanti riconoscimenti internazionali, con un focus che attiva una nuova riflessione sugli avvenimenti del presente, e in particolare sull’impatto delle nuove tecnologie nel nostro quotidiano. Accanto ai grandi nomi ci saranno spazi e momenti dedicati alle presentazioni di azioni dal vivo degli studenti dell’Accademia di Belle Arti, risultato del costante lavoro fra il Museo e l’Ente di alta formazione aquilano.
Anche quest’anno, a sottolineare la collaborazione tra le istituzioni del territorio, il Festival sarà diffuso in diversi spazi della città: nelle Sale di Palazzo Ardinghelli, nel Padiglione Estivo del Museo in Piazza Santa Maria Paganica (Dandalò), nei locali dell’Accademia di Belle Arti progettati da Paolo Portoghesi e, per la prima volta, nel seicentesco Palazzetto dei Nobili messo a disposizione dal Comune dell’Aquila. E anche quest’anno sarà un’occasione per scoprire i dintorni dell’Aquila: alcuni appuntamenti, infatti, si svolgeranno a Fontecchio, borgo medievale di grande fascino, a 25 chilometri dal capoluogo abruzzese che ha scommesso su arte e cultura come motori della ricostruzione post sisma e antidoti allo spopolamento.
Oltre agli spazi fisici, non mancheranno performance con un rimando al MAXXIVERSO, sede digitale del Museo, raggiungibile attraverso la piattaforma arium.xyz.
Quattro le sezioni in cui si articolerà il programma: performance, interventi performativi riferibili alla danza, al teatro e alle nuove tecnologie; musica con interventi sperimentali che prevedono coinvolgimento attivo del pubblico; talk di approfondimento teorico su temi legati alla performance attraverso il racconto di critici, curatori, storici dell’arte - tra cui Tommaso Pincio, Simone Ciglia e Cloe Piccoli - e “con-formance”, o “conferenze-performance”, azioni performative i cui autori sviluppano liberamente il proprio sguardo su un tema o un artista, formula che già nella prima edizione di Performative ha raccolto grande interesse da parte sia del pubblico che degli artisti coinvolti.
L'inaugurazione del festival siu terrà giovedì 15 settembre alle 17:00 sul padiglione estivo del MAXXI L’Aquila in Piazza Santa Maria Paganica alla presenza del direttore del MAXXI L’Aquila, Bartolomeo Pietromarchi, del Sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, del Sindaco di Fontecchio Sabrina Ciancone, del Presidente e della Direttrice ABAQ Rinaldo Tordera e Maria D’Alesio, ed entrerà subito nel vivo con la con-formance di Roberto Fassone "Profezie" dedicata all’omonimo libro da lui scritto, seguita dal talk di Cloe Piccoli con Beatrice Marchi.
In contemporanea, poco distante dal Museo, nelle sale del Palazzetto dei Nobili, la compagnia Muta Imago presenta la prima delle 4 repliche in programma della performance Sonora Desert (ore 18, 19.30, 21, 22.30) e la serata proseguirà con il lavoro Otto Doppio Cono Maschera di Francesco Cavaliere a Palazzo Ardinghelli per concludersi in Piazza Santa Maria Paganica con la musica dei Dame Area.
La giornata di Venerdì 16 settembre si apre con i talk di Tommaso Pincio VERBA MANENT e Anna Lea Antolini, Danza e performance, e continua con le repliche delle performance dei Muta Imago.
Tra i grandi protagonisti della giornata Jonathas De Andrade con la video-performance Olho da Rua prodotta dalla Fondazione In Between Art Film, un lavoro al confine tra fiction e saggistica, dedicato a una comunità di senzatetto nelle strade del centro di Recife, in Brasile, dove l'artista vive.
Altri appuntamenti: la performance Babel Babel di Volaine Lochu che esplora il mondo vocale dei neonati; Opheleia della danzatrice Alessandra Cristiani e la performance BTW, It’s Brimming di Madison Bycroft realizzata con Louise BSX. Tutte le performance ospitate nella Sala della Voliera del Museo interagiranno in video con il merlo indiano Estée Lauder protagonista della video performance di Michela de Mattei presente anche sul Metaverso nello spazio virtuale del MAXXIVERSO.
In serata, sul Padiglione in Piazza Santa Maria Paganica la musica di Okapi che presenterà il suo ultimo album musicale illustrato OTIS - Vertical Tales e, a chiudere il programma, il sound di Andrea Belfi caratterizzato da un essenziale ritmo di batteria e da un set di elettronica.
Performative02 riparte alle 11.00 di Sabato 17 settembre con i talk di Annalisa Sacchi e Simone Ciglia seguiti dalla performance E.R.A. - Esercizi di Riflessione Applicata degli studenti dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila negli spazi “non convenzionali” di Palazzo Ardinghelli.
Nel pomeriggio il festival conquista gli spazi dell’Accademia con L’Animale di Chiara Bersani: la performance sarà accessibile a un pubblico cieco e ipovedente attraverso audio descrizioni poetiche live in dialogo con l'artista a cura di Camilla Guarino e Giuseppe Comuniello.
A seguire la con-formance Una parete che scotta di Giulia Crispiani che prende ispirazione dall’edificio dell’Abaq, progettato da Paolo Portoghesi, e la performance dedicata alla danza di Jacopo Jenna Alcune Coreografie.
La giornata in Accademia si conclude con Brutal casual magazine del fotografo e artista visivo Jacopo Benassi e della dj producer Lady Maru: un live set con influenze di electronic body music, industrial, synthpunk e noise a cui si aggiunge la fotografia in presa diretta usata come uno strumento musicale.
La serata si conclude poi con Outdoor dance floor di Salvo Lombardo che trasformerà il Cortile di Palazzo Ardinghelli in una sala da ballo, seguito da un djset coinvolgente e liberatorio in cui si alterneranno Stravinsky, Bartok, Ravel e Chopin di Rodion.
Per la giornata di chiusura, domenica 18 settembre, Performative.02 si sposta nel borgo di Fontecchio raggiungibile con un servizio di transfer organizzato dal MAXXI.
Ad accogliere l’arrivo sarà il suono della poetica installazione Wild is the wind dell’artista Susan Philipsz nel Chiostro del Convento di San Francesco. Da qui partirà Sentiero, l’azione ideata da Alex Cecchetti che guiderà i partecipanti, attraverso una camminata nella natura, in una riflessione sulla nozione di viaggio fisico e immaginario.
Il progetto è realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council (X edizione, 2021), programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
A seguire la performance di Beatrice Marchi Il Coro dei Profumati dell’Aquila meets The Friends alla quale parteciperanno quanti hanno risposto all’open call dell’artista.
Dalle 12 alle 14, la Piazza medievale del borgo ospiterà, invece, l'installazione di Ilaria Turba Un tavolo di pani e desideri nella quale saranno esposti i “pani del desiderio” preparati nei giorni precedenti nel vecchio forno del borgo, riattivato per l’occasione.
Sempre a Fontecchio, l’artista Miltos Manetas, già protagonista nella scorsa primavera della mostra In itinere del MAXXI L’Aquila, attiverà durante una con-formance nel primo pomeriggio, un altro portale del suo Floating Studio.
Dopo il rientro all’Aquila, il Padiglione Estivo del MAXXI L’Aquila ospiterà i talk di Sibilla Panerai e di Silvano Manganaro con Elena Bellantoni, mentre alle 19, la Sala della Voliera di Palazzo Ardinghelli ospiterà il gran finale del festival con la performance di Sofia Jernberg, insieme a Mette Rasmussen al sassofono, Cory Smythe al pianoforte, Dan Lippel alla chitarra e Ole Morten Vågan al contrabbasso.
Come per la prima edizione, anche Performative02 sarà seguita in autunno da una serie di eventi che animeranno il museo e continueranno il lavoro di ricerca sulle arti performative.