Domenica, 18 Settembre 2022 09:51

In città la presidente della Fondazione MAXXI, Giovanna Melandri

di  reda

La presidente della Fondazione MAXXI, Giovanna Melandri, ricevuta dal sindaco Pierluigi Biondi, alla presenza del segretario generale della Fondazione MAXXI, Francesco Spano e del direttore del MAXXI L’Aquila hanno visitato la mostra Afterimage curata dallo stesso Pietromarchi e da Alessandro Rabottini.

La mostra, inaugurata il 1° Luglio e visitabile fino al febbraio 2023, raccoglie le opere - provenienti dalla collezione pubblica del MAXXI o frutto di nuove commissioni - di oltre 30 artisti internazionali ed è dedicata alla riflessione sui temi della memoria e della metamorfosi, aspetti particolarmente significativi per L’Aquila, città che testimonia quotidianamente l’equilibrio tra memoria del passato e impulso alla trasformazione, e che quotidianamente rende manifesto quanto il principio della metamorfosi trattenga ciò che è stato e generi ciò che sarà.

Dice il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi a margine della visita: “Il MAXXI L’Aquila stupisce sempre di più ed è ormai chiaro che non si tratta di una sede secondaria o di un figlio povero della Fondazione, quanto piuttosto di un figlio prediletto di una realtà più grande in un rapporto di complementarietà che impreziosisce entrambe le sedi. La collaborazione fra la Fondazione e il Comune dell’Aquila, poi, è costante e offre grandi frutti di cui tutti beneficiamo. È uno straordinario esperimento riuscito di unione fra un luogo antico e le opere suggestive di artisti contemporanei e della collezione pubblica del MAXXI che rispetto alla sede romana qui trovano una dimensione nuova, in grado di esaltarne al massimo la bellezza”.

Conferma il presidente della Fondazione MAXXI, Giovanna Melandri: “Ringrazio il Sindaco Biondi: MAXXI L’Aquila non è una sede secondaria del MAXXI, è un’altra sede a tutto gli effetti del museo nazionale di arte contemporanea che come a Roma è anche un centro di ricerca in cui lavoriamo continuativamente con grandi artisti italiani e internazionali. È un lavoro tutt’altro che effimero. A Palazzo Ardinghelli arrivano artisti di grande capacità e statura da tutto il mondo che dialogano con la città e il territorio. Come sta accadendo anche in questi giorni con il festival PERFORMATIVE. Gli artisti sentono fortemente l’atmosfera e l’energia di questo luogo che poi rielaborano con la loro arte. Voglio ringraziare la città e le istituzioni con le quali collaboriamo costantemente: a poco più di un anno dall’apertura cominciano a vedersi i frutti del nostro lavoro e siamo felici di dare il nostro contributo alla rinascita, anche nel segno dell’arte, a questa meravigliosa città".

Ultima modifica il Domenica, 18 Settembre 2022 10:01

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