Ultima settimana di apertura per la mostra “Segni Trame Sogni” di Caterina Ciuffetelli, Donatella Giagnacovo e Silvia Giani a cura della giornalista e storica dell’arte Angela Ciano.
Un’ esposizione che sta ricevendo un importante apprezzamento di pubblico e critica, con molti appassionati e semplici curiosi che la stanno visitando in questi giorni di apertura.
L’esposizione resterà aperta fino al 24 settembre, quando è previsto un evento di chiusura, dal lunedì al sabato dalle ore 17:00 alle ore 20:00 presso la sede dell’Associazione F’Art a L’Aquila, via Francesco Di Paola 13.
“Le tre artiste – scrive Angela Ciano in catalogo - espongono insieme creando un viaggio visivo fatto di materiali di recupero che diventano linee, forme, colori in cui le opere dialogano tra loro attraverso scelte individuali ed uniche. Ognuna ha la sua cifra e il suo linguaggio, nessuna deve qualcosa all’altra ma insieme danno vita al sogno insito nella creazione, disseminando l’itinerario espositivo di segni che creano trame e racconti. Fare arte come azione urgente che conduce il pensiero in profondità, a percorrere strade sempre nuove per narrare ognuna il proprio mondo. Ognuna con le sue peculiarità, Silvia Donatella e Caterina insieme ci raccontano l’essere umano capace di superare momenti drammatici, capace di interiorizzare ma anche di denunciare la bruttezza intesa in tutte le sue espressioni, capace di far diventare materiali di scarto “testata d’angolo. E cos’è l’arte se non tutto questo?” Caterina Ciuffetelli espone le opere del suo nuovo ciclo “Azzurro” che nasce da una riflessione sui tempi difficili e densi di sfide drammatiche che stiamo vivendo. Intreccia il colore con filo di iuta a creare percorsi e labirinti che lanciano sfide continue allo spettatore, nella consapevolezza che attraversare le cose che accadono deve condurre alla contemplazione-riflessione che serve ed aiuta a guardare avanti. Donatella Giagnacovo espone opere dove domina il bianco in tutte le sue sfumature per riflettere sulla condizione dell’essere umano, in particolare su quella femminile. Il bianco diventa un contenitore di concetti che vengono rafforzati, in alcune delle opere esposte, attraverso l’uso della parola scritta. Dal monocromo di Ciuffetelli e Giagnacovo si passa all’esplosione di colori nei lavori di Silvia Giani che crea opere riutilizzando materiale tessile di scarto di varia provenienza fra cui l’industria tessile. La sua creatività, unita ad antichi saperi manuali, dà nuova vita ai tessuti che vibrano in un acceso cromatismo creando opere uniche dove la materia diventa preziosa ed elegante. La sua tematica espressiva indaga architettura, geometria, natura, mondo femminile, inoltrandosi in sacralità ed esoterismo.
Segni Trame Sogni è un viaggio nella funzione taumaturgica dell’arte che crea bellezza in tanti modi diversi, senza però dimenticare che, in fondo, il bello è intorno a noi basta saper guardare per creare mondi.