Il Festival delle Culture è il nuovo format finanziato dal Ministero della Cultura e dal Comune dell’Aquila attraverso il Fondo Restart e ideato e realizzato dal L’Aquila Film Festival in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umane e il Centro Linguistico dell’università dell’Aquila, con diverse associazioni che si occupano di accoglienza, con il Centro Culturale “Le Officine” di Fontecchio e diversi operatori culturali cittadini.
“Si tratta di un progetto davvero sperimentale nel senso che l’abbiamo pensato e scritto sulla base di un entusiasmo innovativo e con il timore concreto che ne uscisse fuori soltanto poco più o poco meno di un pasticcio. E passando poi dalla carta alla realtà, dalle idee alle persone, effettivamente è uscito fuori proprio il pasticcio che avevamo temuto ma il cui sapore oggi ci sembra essere davvero buono” Federico Vittorini, L’Aquila Film Festival
Il Festival si propone di offrire un punto di vista su alcuni Paesi e sulle loro Culture attraverso lo sguardo dei nostri concittadini stranieri.
E addirittura arriva a fondare un’orchestra Policulturale.
Aprirà con un Apericoncerto dai sapori multietnici per poi concentrarsi sul fenomeno tragico delle migrazioni, sul Sud America, sull’Afghanistan, sulle seconde generazioni di immigrati e sulla questione scottante e attuale dei diritti delle donne in Iran.
“Il Festival delle Culture rappresenta il compendio di un percorso che ha avvicinato una polifonia di voci, intendendolo alla lettera, di culture, usanze ed abitudini, legandole insieme col nastro simbolico del Cinema e del suo parlare universale. La settimana che andrà dal 2 al 5 novembre offrirà alla Città tante proposte diverse, dalla Musica al Cinema, passando per incontri, approfondimenti e cibo multi etnico, con i singoli contributi delle tante Culture che sono a L'Aquila e delle quali, a volte, nemmeno si conosce l'esistenza. Il Festival sarà un'occasione per conoscersi e riconoscersi, stare insieme e parlarsi, in tante, ricchissime e stupende, lingue diverse che poi, in fin dei conti, sono una sola.” Patrizia Passi, L’Aquila Film Festival
La prima parte di questo progetto è stata dedicata alla formazione di un gruppo di ragazzi migranti, grazie al contributo di Ornella Calvarese del Centro Linguistico Univaq e di Filippo Giuseppe Grimaldi, dottorando del DSU, un prezioso laboratorio ad opera del regista Francesco Paolucci ed anche con l’intervento speciale del regista Daniele Gaglianone, finalizzato a consentirne l’inserimento nello staff operativo.
“Un’esperienza che dimostra come la cooperazione e la messa a disposizione di ciascuno delle sue capacità e conoscenze permetta di realizzare, con poco, qualcosa di rilevante per dei ragazzi che arrivano in Italia e si ritrovano senza punti di riferimento, pur manifestando il desiderio di integrarsi nella comunità ed essere coinvolti al suo interno.” Filippo Giuseppe Grimaldi, dottorando DSU Univaq, formatore nel progetto
“Ogni volta che mi trovo a lavorare e incrociare la mia strada professionale e umana con chi viene da luoghi lontani, chi si porta dietro un bagaglio di esperienze incredibili e ha uno sguardo differente sul mondo, non posso che sentirmi fortunato. Perché negli occhi di questi esseri umani, oltre alla sofferenza, c'è qualcosa di molto più forte e importante: l'utopia e il coraggio di andare avanti. L'occasione di collaborare con il Festival delle Culture, quindi, mi ha dato l'occasione di realizzare, insieme ad un gruppo affiatato, un piccolo laboratorio audiovisivo per cercare mettere in luce il valore che porta con sé chi arriva in Italia dopo mille peripezie. “ Francesco Paolucci, in qualità di formatore
Ingresso libero.
Informazioni, sinossi e prenotazioni su https://www.laquilafilmfestival.it/festival-delle-culture-2022/