“Vite precarie. Perché il liberismo economico è nemico dello Stato sociale” questo il titolo di un convegno che si terrà all’Aquila, nella Sala “Rivera” di Palazzo Fibbioni, sabato 26 novembre alle ore 11:00.
All’evento, patrocinato dall’associazione “Il pungolo” di Tempera (frazione dell’Aquila) e organizzato, tra gli altri, dall’esponente della sinistra antagonista aquilana, Alfonso De Amicis, interverranno esponenti del mondo politico, medico, scolastico, universitario e sindacale.
L’ingresso è libero.
“Parleremo della distruzione del settore pubblico a favore di quello privato, della precarizzazione e della mercificazione dell’intera esistenza umana, della disoccupazione strutturale, della ‘regola’ dell’emergenza perenne da sfruttare per continuare ad imporre politiche di austerity e dunque di povertà diffusa – spiega De Amicis in un comunicato – tutti elementi che compongono il ‘corpo’ del liberismo economico che non risparmia neanche una città come L’Aquila in fase di ricostruzione post-sisma”.
“Dobbiamo renderci conto che se non viene ribaltato l’intero impianto culturale di questa situazione, continueremo ad assistere all’impoverimento generale della maggioranza delle persone anche attraverso una guerra che si combatte alle porte di casa e che ha come causa la sopravvivenza di un sistema completamente folle – conclude De Amicis –. Per svegliarci, però, dobbiamo accettare la verità e riconoscere che quello in cui viviamo, anche all’Aquila, è un sistema completamente folle, si pensi soltanto a come è ridotto l’ospedale regionale e in generale la sanità pubblica. Non possiamo stare fermi a guardare. Dobbiamo agire”.