La fiera dell'epifania è tornata e il 5 gennaio è tornato a colorare di bancarella la befana degli aquilani.
280 le bancarelle che hanno invaso L'Aquila per rispettare una tradizione divenuta ormai legge per i cittadini e attrazione per gli abruzzesi.
Tantissimi i visitatori fra banchi e camioncini.
Immancabili i venditori di utensili per la casa, i profumi di panini e piadine e le scope poggiate ad ogni crocicchio.
La fiera è tornata come la conoscevamo, o quasi. L'unica nota stonata è di carattere climatico, infatti alle moltissime anomalie a cui stiamo assistendo, fra sciolgimento dei ghiacci e innalzamento dei mari, ci tocca annoverare anche la fiera dell'epifania 2023.
Una fiera caldissima, quasi balneare, paragonata alle fiere glaciali ed innevate a cui eravamo abituati.
Una cosa è certa terremoti, guerre e pandemie non bastano a cancellare alcune cose, forse il nostro immota manet continua a parlarci con sempre più nuove accezioni. Forse in questi tempi in cui tutto cambia e tutto si trasforma, in cui di certezze ce ne sono ben poche, non guasta sapere che qualcosa, nonostante gli stop e le restrizioni, prima o poi torna a restare fermo, torna a essere una certezza.