Arriva l’inaugurazione dell’Anno Accademico 2022-2023 dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila: l'evento si svolgerà infatti il prossimo 8 febbraio alle ore 10:00 presso il Teatro dell’Accademia (Via Leonardo da Vinci 6 – L’Aquila).
La cerimonia prevede due eventi congiunti: la presenza della scrittrice Donatella Di Pietrantonio e la mostra dedicata al fotografo statunitense Milton Gendel, organizzata in collaborazione con la Fondazione Primoli di Roma, allestita sia nel Foyer del Teatro dell’Accademia sia a Palazzo dell’Emiciclo, sede del Consiglio Regionale d’Abruzzo.
Il primo appuntamento è alle ore 10.30 nel Teatro dell’Accademia con Donatella Di Pietrantonio (Arsita, Teramo, 1962) che, dopo i saluti istituzionali delle autorità presenti, dialogherà con la giornalista Angela Ciano. La scrittrice, Premio Campiello per L’Arminuta e David di Donatello per il film tratto dal romanzo stesso, sin dal suo esordio letterario, nel 2011 con Mia madre è un fiume, ambienta nella terra natale d’Abruzzo i suoi romanzi.
Si ricordano: Bella mia (Elliot, Roma, 2014; Einaudi, Torino, 2018), scritto sotto la spinta del terremoto del 2009 che ha distrutto L’Aquila; L’Arminuta (Einaudi, Torino, 2017), appunto, che in dialetto significa “la ritornata”, vincitore del Premio Campiello e del Premio Napoli. Romanzo, dal quale è tratto, nel 2019, uno spettacolo teatrale prodotto dal Teatro Stabile d’Abruzzo e, nel 2021, il film omonimo diretto da Giuseppe Bonito, che vince nel 2022 il Davide di Donatello (miglior sceneggiatura non originale, opera di Monica Capelli e Donatella Di Pietrantonio). Infine, Borgo Sud (Einaudi, Torino, 2020), considerato il seguito de L'Arminuta.
Subito dopo sarà possibile visitare la mostra Obiettivo L’Aquila. L’Italia nelle fotografie di Milton Gendel, curata da Barbara Drudi, esperta di Milton Gendel e docente dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, e da Valeria Petitto dell’Archivio Fotografico della Fondazione Primoli di Roma. La mostra si compone di cinquantacinque fotografie in bianco e nero, scattate tra i primi anni Cinquanta e gli anni Ottanta del Novecento, che raccontano un’Italia ormai scomparsa. Nel Foyer del Teatro dell’Accademia sono visibili, sin dalla mattinata, le fotografie dei reportage compiuti da Milton Gendel (New York, 1918 – Roma, 2018) in Sicilia e nel Salento nel secondo dopoguerra, quando si trasferisce a Roma, dal dicembre 1949, quale beneficiario di una borsa di studio Fulbright. Il secondo appuntamento è alle ore 15.00 nella Sala Navata di Palazzo dell’Emiciclo, dove sono raccolte le fotografie dedicate alla città dell’Aquila e al suo territorio, insieme a diversi paesaggi urbani di tutta l’Italia, che ritraggono strade, piazze e dettagli architettonici di grandi monumenti come di modesti edifici rurali.