Ha vissuto L'Aquila per scoprirne i gioielli e la storia. Il presidente della Fondazione MAXXI, Alessandro Giuli, a L’Aquila a conclusione della sua prima visita istituzionale in Abruzzo. Sono stati tre giorni densi di incontri con le istituzioni e le eccellenze culturali ed economiche del territorio Nel presentarlo alla città, un orgoglioso Pierluigi Biondi, sindaco del Capoluogo di Regione, ha ripercorso la nascita del MAXXI e lo ha definito “un intellettuale”.
“Il MAXXI L’Aquila non è una dependance di quello di Roma” ha tenuto subito a precisare il presidente della Fondazione MAXXI Il messaggio che ha voluto rimarcare Alessandro Giuli è che il MAXXI L’Aquila vuole valorizzare l'identità e le tradizioni come forma d'arte che si rinnovano continuamente. Alessandro Giuli, come lo ha definito il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, è un intellettuale un grande studioso delle identità del territorio ed è in grado di tirare fuori le qualità dei luoghi.
“Il destino di questa comunità è rappresentato dai giovani” ha detto Giuli, rispondendo ad una nostra precisa domanda.
Una comunità, quella aquilana, che ha il concetto di un'antichità che racchiude la modernità ha bisogno di avere un quadro chiaro e delineato davanti a sé. Ed il MAXXI L'Aquila è proprio questo. L'accoglienza riservata ad Alessandro Giuli è stata affettuosa, un'accoglienza familiare per lui. E Giuli ha ricambiato. Capace a comunicare con i fatti. È da qua che si deve cominciare. L'Aquila ha un epicentro che ha la sua identità. C'è stato un grande sforzo e grande sacrificio per fare nascere questo museo. E allora la domanda adesso non è cosa si può fare per il MAXXI ma cosa può fare il MAXXI per questa città e per questa Regione naturalmente.
Adesso si deve immaginare un tavolo fisico al quale fare sedere non solo le realtà culturali ma anche l'economia e l'impresa per creare un patto di consultazione in grado di misurare la qualità dell'offerta e fare parlare tra di loro gli interlocutori. Il MAXXI deve uscire dalle proprie mura e uscire per un dialogo con il patrimonio di competenza del territorio