Inaugurato il nuovo Anno Accademico 2022-2023 dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila.
Un’istituzione che cresce di anno in anno: aumentano gli iscritti e sono numerosi i progetti di formazione innovativi.
L’ufficialità di una cerimonia che da il giusto merito al lavoro quotidiano e alcuni momenti di cultura importanti che definiscono la qualità didattica offerta, fin dalla sua istituzione, dall’Accademia di Belle Arti dell’Aquila.
Si è svolta così, questa mattina, l’inaugurazione del nuovo anno accademico 2022/2023 che ha visto la presenza dei rappresentanti di numerose istituzioni pubbliche e private sia a livello centrale che locale, ma che è stata caratterizzata dalla testimonianza di una grande scrittrice come Donatella Di Pierantonio e dall’omaggio, attraverso una ampia retrospettiva, ad un grande fotografo americano, Milton Gendel, che ha indagato anche l’Abruzzo e il territorio aquilano.
L’evento tornato alla sua ufficialità dopo due anni di pandemia si è svolto presso il Teatro dell’Accademia alla presenza della Sottosegretaria al Ministero per l’Università e la Ricerca Augusta Montaruli, del Sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, della consigliera provinciale Gabriella Setta, dell’assessore alla cultura e turismo della Regione Abruzzo Daniele D’Amario, oltre a numerose autorità civili e militari e rappresentanti delle più importanti realtà culturali dell’Abruzzo.
In apertura il Presidente dell’Accademia di Belle Arti, Rinaldo Tordera, ha parlato di un’istituzione in salute uscita finalmente dalle difficoltà dovute, prima, al terremoto del 2009 e poi alla grave crisi sanitaria da Covid 19 “… sarà questo - ha detto Tordera - l’anno della ripartenza perché inizia sotto i migliori auspici. A cominciare dal numero, 163, dei nuovi iscritti che è il frutto di un lavoro enorme di collaborazioni e di sinergie con tutte le istituzioni del territorio e la grande presenza dei loro rappresentanti oggi qui, lo dimostra. Con tutti infatti, abbiamo realizzato e realizzeremo anche in questo anno di lavoro che ci aspetta, moltissimi progetti nuovi e di grande impatto sia per la formazione dei nostri studenti sia per la crescita del nostro territorio. La cerimonia di oggi è anche per ringraziare tutti coloro che hanno creduto nelle nostre capacità e allo stesso tempo per dire grazie a tutti coloro che lavorano in questa istituzione e che hanno lavorato per realizzare ogni singolo progetto o idea”.
L’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, infatti, apre questo nuovo anno con 163 nuovi iscritti che portano il totale degli allievi frequentanti gli undici corsi (biennio, triennio e ciclo unico) a 435, praticamente ai livelli del periodo pre sisma, di questi 43 sono stranieri e provengono Albania, Bulgaria, Cina, Libano e Romania. Tutti i corsi hanno fatto registrare un aumento degli studenti e hanno avuto un ottimo inizio anche i due nuovi: Moda e Costume e Didattica e Comunicazione dell’Arte, partiti proprio ad inizio di questo anno accademico.
Sono poi tantissime le iniziative le collaborazioni stabilite con il territorio a cominciare dai musei presenti in tutto l’Abruzzo come il MUNDA, il MAXXI all’Aquila, il Museo Costantino Barbella di Chieti, con le Soprintendenze abruzzesi, con i Comuni a cominciare da quello dell’Aquila e con la Regione. In quest’ultimo caso la sinergia ha permesso di riordinare ed aprire al pubblico nel mese di dicembre scorso la Biblioteca dell’ABAQ specializzata nel settore dell’arte naturalmente, che sta riscontrando un nero sempre crescente di utenti. Così come dallo scorso anno abbiamo aperto al pubblico e alle esigenze del mondo dell’associazionismo il Teatro dell’Accademia.
Tra i tanti progetti realizzati e che continueranno con il nuovo anno accademico si ricorda quello che ha permesso di aprire i corsi alle persone con diversa abilità che ha già permesso ad un ragazzo autistico di frequentare il corso di fotografia con grande successo. C’ è poi la scuola di restauro, abilitante alla professione, che ha visto gli studenti cimentarsi con per d’arte provenienti dai territori colpiti dal sisma del centro Italia e di intervenire nel restauro degli arredi liturgici con il busto reliquiario di Celestino V di santa Maria di Collemaggio e dell’apparato decorativo del Teatro Comunale dell’Aquila.
“ I buoni risultati ottenuti - ha concluso la direttrice dell’accademia Maria D’Alesio - sono il frutto di tante iniziative e progetti realizzati grazie al lavoro di tutte le componenti dell’Accademia. Ma sono anche il risultato di un’attenta ridefinizione dei piani di studio capaci di cogliere i rapidi mutamenti delle tante professioni creative. In questi anni abbiamo tanti progetti realizzati: le mostre degli studenti, la collana editoriale, i seminari, le conferenze e l'aumento dei tirocini in convenzione con le tante realtà produttive e culturali della Regione, il potenziamento del diritto allo studio con nuove borse di studio, l'ascolto psicologico e l'aiuto alla disabilità, un orientamento mirato ed efficace. L’anno che è appena iniziato sarà ancora all’insegna di tanti nuovi progetti, di giornate di studio, convegni, mostre e pubblicazioni aperte alla città e al territorio sempre con uno sguardo attento ai mutamenti della società e alle esigenze formative dei nostri ragazzi”.
Il pubblico ha seguito con attenzione l’incontro con Donatella Di Pietrantonio Premio Campiello per L’Arminuta nel 2017, e Davide di Donatello nel 2022 per la miglior sceneggiatura nella trasposizione cinematografica del romanzo, durante il quale la scrittrice, intervistata dalla giornalista Angela Ciano, ha ripercorso la sua carriera fino all’ultimo lavoro, passando per l’esperienza della trasposizione cinematografica. Subito dopo è stata inaugurata l’importante mostra dedicata al fotografo statunitense Milton Gendel, “Obiettivo L’Aquila. L’Italia nelle fotografie di Milton Gendel", curata da Barbara Drudi, storica dell’arte e docente dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, e da Valeria Petitto dell’Archivio Fotografico della Fondazione Primoli di Roma, organizzata in collaborazione con la Fondazione Primoli di Roma e allestita sia nel Foyer del Teatro dell’Accademia e nella Navata centrale di Palazzo dell’Emiciclo, sede del Consiglio Regionale d’Abruzzo dove l’esposizione è stata inaugurata nel primo pomeriggio.