Lunedì, 20 Febbraio 2023 10:39

Presentata a L'Aquila la legge di iniziativa popolare sul suicidio assistito

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Questa mattina alle ore 12:00 è stata depositata presso il Palazzo della Regione Abruzzo, nella città dell'Aquila, la legge di iniziativa popolare sul suicidio assistito. A darne notiza è il coordinatore regionale della campagna per l'eutanasia legale Riccardo Varveri.

Quella per l'eutanasia legale è una battaglia che ha una lunga tradizione e che sta a cuore a molte cittadine e molti citadini che non si rivedono nel timore che la classe dirigente riserva a tematiche delicate come queste. Uno degli argini posto alla campagna per l'eutanasia legale risale allo scorso anno, quando la Corte Costituzionale fece naufragare la richiesta di un referendum su questo tema avanzata dai Radicali, da sempre in prima linea sul fronte dei diritti civili.

Come abbiamo già detto, quello dell'eutanasia è un tema delicato che ha bisogno di essere trattato con decoro e rispetto, proprio come sostiene lo stesso Varveri che nell'annunciare la presentazione della legge di iniziativa popolare scrive:

 "Emozioni contrastanti a qualche ora dal deposito della legge di iniziativa popolare sul suicidio medicalmente assistito.

La consapevolezza di essere dalla parte giusta della storia e al tempo stesso sentire il peso della responsabilità che porteremo sulle spalle tutti noi abruzzesi nei prossimi mesi. Mai ho sentito così forte nella mente e nel corpo la necessità di disporre di un diritto come quello di liberarsi delle sofferenze che non si ha più la capacità di sopportare. Il dolore non libera, ma sono il riconoscimento dell’alterità e l’empatia la fonte della libertà. Perché l’aspetto subdolo di questo tema è che si tratta di uno dei pochi - se non l’unico - per cui i diretti interessati non possono fare altro che demandare a chi è psicofisicamente in grado di supportarlo, con gli strumenti che la creatività umana può mettere a disposizione, talvolta rischiando anche penalmente.

La negazione nella e della negazione, la speranza che dispera nelle condizioni vitali di persone che mano a mano vedono cedere ogni organo e ogni funzione vitale. È per la speranza di ognuna di queste persone che bisogna essere speranza materializzata, fatta persona. Perché non c’è amore più grande del riconoscere quel briciolo di umanità che resta a chi, col suo corpo inerme, chiede non di morire dignitosamente, ma di smettere di nutrire un corpo di miscele vitali e ipocrisia."

 Il testo della legge di iniziativa popolare, nonostante abbia raccolto un gran numero di firme, non è ancora vicino all'approvazione, infatti dovrà essere discusso dall'organo legislativo e in seguito votato. Ovviamente dunque siamo ben lontani dal poter parlare dell'avvenuta conquista del diritto all'eutanasia, ma quello della presentazione della legge è di certo un momento importante per quanto riguarda l'opinione popolare e resta forte segno lanciato alla politica. 

Azioni come queste sono la rappresentazione di quella buona cittadinanza attiva che fa da pungolo ai propri rappresentanti e si batte per costruire una democrazia ampia e partecipata

Ultima modifica il Lunedì, 20 Febbraio 2023 15:30
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