L’Anpi dell’Aquila promuove un nuovo incontro dedicato ai protagonisti della democrazia: la storia degli uomini e delle donne che nel dopoguerra hanno difeso le istituzioni, la Costituzione, la libertà e il progresso. Uomini e donne che sono ancora oggi l’orgoglio morale e civile del paese.
Nell’appuntamento di lunedì prossimo, 17 aprile, si parlerà di Enrico Berlinguer, segretario del PCI dal 1972 all’11 giugno 1984 quando morì tragicamente dopo un comizio a Padova. Leader indiscusso in Italia, amato dai comunisti e rispettato dagli avversari, Berlinguer fu un protagonista della scena internazionale che capì anni prima la crisi del socialismo reale, che con la proposta politica dell’austerità mise in discussione il modello di sviluppo e anticipò il più moderno ambientalismo, che intuì il valore rivoluzionario del femminismo, che cercò con il compromesso storico l’incontro più fecondo con la cultura cattolica, che individuò nella “terza via” la strategia europea e democratica al socialismo, che denunciò per primo la questione morale che poi travolse la prima Repubblica.
Berlinguer fu probabilmente il leader più austero e riservato della storia repubblicana. Ma come capita a molte persone dall’aspetto tormentato e sofferente aveva un sorriso splendido.
A parlare di Berlinguer sarà un ospite speciale: Gianni Cuperlo, uno dei più prestigiosi e stimati dirigenti politici del paese.
L'appuntamento è fissato per lunedì 17, alle 17.30 a Palazzo Fibbioni all’Aquila.