Mercoledì, 19 Aprile 2023 09:59

Mariachiara Panone presenta "Sotto pelle" una mostra fotografica per conoscersi meglio

di  Giovanna Laglia

Trenta scatti in bianco e nero per raccontare l’intimità del corpo e scoprirsi sotto una luce diversa.

È questo il filo conduttore di “Sotto pelle. Confessioni di corpi non pre-viste”, la mostra fotografica di Mariachiara Panone, che sarà inaugurata domenica 23 aprile al Laboratorio Radici, in via Leosini, fino al 3 maggio.

Laureata giovanissima in Fotografia, Mariachiara, venticinquenne aquilana al suo esordio, predilige l’uso della macchina analogica, che garantisce l’autenticità dell’immagine, senza la possibilità di manipolazioni con filtri o altri strumenti digitali. Ci tiene a sottolinearlo: “Con la fotografia analogica non sei condizionato dal raggiungimento della perfezione, non puoi aggiustare e capire come rendere migliore il tuo aspetto o controllarlo, ma devi aspettare il risultato e affidarti a ciò̀ che vede il fotografo".

Tutte le foto sono state scattate e stampate in bianco e nero dalla stessa autrice. "La bellezza dello scatto in bianco nero restituisce all'immagine un altro tipo di effetto" La macchina analogica diventa uno strumento per conoscersi meglio, per mettere a nudo il proprio corpo e scoprire un'immagine di sé, che spesso appare diversa anche da quella riflessa nello specchio.

Ci si può scoprire migliori o peggiori, si è chiamati a fare i conti con ogni centimetro di pelle e con ciò che si cela sotto pelle- il sottotitolo della mostra non è casuale- portando allo scoperto lati inediti di se stessi. L’idea di un progetto così intimo, come lo definisce Mariachiara, nasce durante la pandemia, quandodovendo sviluppare dei progetti per l’Accademia, la stessa autrice decide di sperimentare su di sé l’uso della macchina analogica e del bianco e nero, per esplorare ogni angolo, ogni linea, ogni ombra del proprio corpo, senza aver paura di guardarsi ed accettarsi.

Quei primi scatti evolvono poi in un progetto più ampio, diventato una mostra fotografica, dove gli stessi modelli, che hanno posato per Mariachiara, si sono visti con occhi diversi. Oltre alle foto, l’autriceha voluto raccogliere le testimonianze di tre protagonisti, che svelano le sensazioni di un percorso verso una nuova conoscenza di sé, superando imbarazzi, timidezze, sfidando le aspettative proprie ed altrui e riscoprendosi, talvolta inaspettatamente, a proprio agio con se stessi.

Ultima modifica il Mercoledì, 19 Aprile 2023 10:08
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