La Fondazione Carispaq approva il bilancio di esercizio 2022: finanziati 498 progetti per 2,5 milioni di euro; crescono i proventi ed il patrimonio dell’Istituzione.
I risultati confermano il crescente impegno della Fondazione Carispaq per la crescita socio-economica della provincia dell’Aquila ed una rafforzata solidità economico- finanziaria.
Il Consiglio Generale della Fondazione Carispaq, presieduta da Domenico Taglieri, nella seduta di ieri pomeriggio, ha approvato il bilancio d’esercizio 2022.
“La Fondazione - ha dichiarato il Presidente Taglieri - nonostante la grave crisi dei mercati finanziari, ha continuato a dare un contributo importante all’intera Comunità della provincia dell’Aquila, fornendo risposte, in una logica di sussidiarietà, sia alle istituzioni pubbliche locali, sia agli enti del terzo settore operanti nell’ambito culturale e sociale”
Nel 2022 sono stati destinati all’attività erogativa circa 2,5 milioni di euro, di cui circa € 1,2 milioni per progetti “propri” e la restante parte a sostegno di progetti “di terzi”. Nel corso dell’esercizio appena concluso sono stati finanziati 498 progetti suddivisi tra i diversi settori d’intervento: al settore “Arte, attività e beni culturali” sono stati destinati € 593,400; al settore “Sviluppo locale” € 219,500 mila; al settore “Ricerca scientifica e tecnologica” € 89 mila; al settore “Salute pubblica” € 62.500; al settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” € 128,200 e al settore “Crescita e formazione giovanile”: € 231,044.
L’esercizio 2022 ha fatto registrare per la Fondazione un avanzo di gestione positivo, pari a 2,99 milioni di euro ed un incremento del patrimonio netto contabile di € 972.037, che è passato da € 148,5 mln al 31.12.2021 ad € 149,6 mln alla data di chiusura dell’esercizio 2022. I proventi finanziari netti ammontano a euro 3,7 milioni di euro di cui 1,1 milioni di euro sono il risultato di negoziazione di strumenti finanziari non immobilizzati.
La Fondazione – ha aggiunto Taglieri - ha proseguito nell’opera di favorire con impegno lo sviluppo socio-economico del territorio, mettendo a disposizione non solo le risorse finanziarie, derivanti dall’oculata gestione del patrimonio, ma soprattutto la possibilità di intervenire rapidamente, con un approccio progettuale innovativo, e la capacità di favorire l’attivazione di partenariati tra pubblico e privato nonché tra soggetti profit e non profit. Il mio ringraziamento va quindi ai componenti dell’organo amministrativo e di controllo, ai membri del Consiglio Generale, ai Soci, alla direzione e alla struttura amministrativa della Fondazione per il rilevante contributo assicurato a favore dell’istituzione, consentendo il raggiungimento di questi importanti risultati”.