I vertici della Asl 1 tornano a pronunciarsi su quanto accaduto in seguito all'attacco hacker al sistema sanitario . Dalla direzione aziendale arriva l'ammissione della gravità di quanto sta accadendo ma viene garantito il massimo impegno profuso per far fronte alla vicenda.
“Attacchi di pirateria informatica si sono verificati e continuano, mentre scriviamo, a verificarsi colpendo Aziende Sanitarie in tutta Italia. La ASL di L’Aquila, dal canto suo, ribadisce di aver messo in campo tutte le azioni e le misure possibili per garantire la continuità dei servizi e ci scusiamo per i disagi subiti dai pazienti.” E’ quanto dichiara la Direzione Aziendale nel fornire gli aggiornamenti a seguito dell’attacco informatico che ha colpito l’Azienda Sanitaria.
Per quanto riguarda il servizio CUP per le prenotazioni si continua a garantire la sua riattivazione, con il modello organizzativo della connessione di telefonia, per le prestazioni urgenti, brevi e differibili, da oggi ritorna alla piena funzionalità con il ripristino del sistema informatico.
Si garantisce inoltre che i ricoveri ospedalieri programmati e d’urgenza non hanno subito alcuna riduzione, come confermano i dati dei registri trasmessi dalle Direzioni di Presidio. Le attività delle Sale Operatorie sono continuate secondo la normale programmazione e soprattutto in piena sicurezza, in quanto sono state immediatamente applicate le linee guida del Centro Nazionale Sangue per fronteggiare gli attacchi hacker al sistema trasfusionale.
Le Unità Operative Oncologiche hanno garantito la continuità delle terapie farmacologiche e delle prestazioni diagnostiche; e inoltre l‘immediata acquisizione da parte dell’Azienda di un nuovo specifico sistema informatico consentirà la ripresa delle prestazioni radioterapiche, interrotte in seguito al blocco del sistema utilizzato, dalla giornata di domenica, con il contestuale recupero sia dei pazienti in lista sia dei nuovi pazienti da sottoporre a terapia.
I Laboratori di Analisi, sia pure con i comprensibili rallentamenti dovuti al passaggio al sistema manuale, hanno tuttavia assicurato gli esami ematochimici e microbiologici sia con carattere d’urgenza sia programmati, dando ovviamente priorità alle degenze ospedaliere ed ai pazienti fragili e con patologie complesse. Anche nella laboratoristica, nei prossimi giorni è previsto il ritorno a pieno regime in termini dei normali volumi di attività con la riattivazione di una rete informatica dedicata.
"Tutto questo" conclude la Direzione "è stato possibile grazie al grande impegno della task force regionale e di tutti i tecnici informatici, degli operatori sanitari e del personale tecnico amministrativo che, in questi giorni, hanno lavorato in silenzio con la massima attenzione ai bisogni dei cittadini, fornendo in questo modo la migliore risposta al vile attacco dei criminali informatici”.