“Un ponte per annullare le differenze culturali e geografiche che dividono l’Italia dalla Russia e mettere a sistema le affinità di conoscenze e tecnologie nei settori farmaceutico, chimico e alimentare”.
Così il presidente del polo di innovazione chimico-farmaceutico abruzzese Capitank, Enrico Giaquinto, presenta il primo Congresso internazionale italo-russo “Industrial-academic networks in cooperation activities for pharmaceutical, chemical and food fields” (“Reti aziendali-accademiche in cooperazione nell’industria farmaceutica, chimica e alimentare”) che comincerà giovedì 17 settembre a partire dalle 9.30 presso l’aula magna della facoltà di Ingegneria dell’Università dell’Aquila in località Monteluco di Roio (L’Aquila).
L’evento assume una particolare rilevanza perché per la prima volta in Abruzzo si incrociano le esperienze in Italia e in Russia dei cosiddetti “network tecnologici” che raggruppano imprese, atenei e centri di ricerca.
Per Giaquinto “sono moltissimi i punti di contatto tra conoscenze, interazioni e tecnologie che si stanno sviluppando a livello accademico e industriale tanto in Russia quanto in Italia”.
L’evento è organizzato da Capitank in collaborazione con la società di spin off dell’Università dell’Aquila Biomaterials & Engineering (Bme), oltre che lo stesso ateneo e vedrà la presenza di partner accademici e aziendali russi.
Al Congresso parteciperanno relatori nazionali e internazionali, provenienti dal mondo accademico e dell’industria, per condividere gli ultimi sviluppi e raccontare quanto messo in atto nei settori farmaceutico, chimico e agroalimentare.
Il network Capitank è costituito da 42 soci tra aziende, istituti di ricerca e università che operano con il comune intento di valorizzare le eccellenze della Regione Abruzzo in questo comparto.