Di Alessandro Chiappanuvoli* - Dall’Aquila rimbalzando su Milano prima di tornare all’Aquila per approdare a Lanciano: non certo il cuore, ma almeno una costola incarna la nostra regione, in quella che potrebbe essere una sorta di corpo immaginifico, di geografia emotiva, del piccolo, eppur prezioso volume effe – Periodico di Altre Narratività, che avrò il piacere di presentare mercoledì 21 gennaio, ore 19.00, alla risorgente libreria Polarville.
Era il maggio del 2013, infatti, quando lo scrittore aquilano Enrico Macioci pubblicava sul numero zero di effe il suo racconto “Cortina”, mentre a dicembre dello stesso anno, su invito dello scrittore Riccardo Romagnoli, milanese d’adozione, appunto, ed edito anche lui nello stesso volume, toccò in sorta a me di essere ospitato sul numero #1, con il racconto “Lifenet”, in una raccolta di racconti interamente dedicata al tema della distopia.
A essere pubblicato nell’ultima edizione del periodico è stata la volta di un nuovo talento della narrativa abruzzese, il lancianese Mario Sammarone, già protagonista con i suoi scritti su riviste e blog letterari, nonché autore nel 2014 del libro “Il Mito della Sociologia – intervista a Franco Ferrarotti” (Solfanelli).
Una proficua collaborazione, insomma, che ha prodotto tra l’Abruzzo, la redazione di Flanerí – dalla cui costola è nato effe –, il service editoriale 42Linee e il collettivo di illustratori di Studio Pilar, una solida alleanza artistica, che non poteva non concretizzarsi in presentazione aquilana, senz’altro piacevole e stimolante.
Al Polar saranno ospiti l’ideatore e direttore di redazione, Dario De Cristofaro e lo stesso Mario Sammarone, con i quali cercheremo di ripercorrere la genesi del periodico, i suoi primi due anni di vita e di immaginare insieme quelli che potranno essere gli scenari futuri, speriamo ricchi di soddisfazioni.
In un panorama come quello italiano, sclerotizzato dai grandi marchi editoriali e distorto, sempre più spesso, da logiche di mercato più quantitative che qualitative, non è facile persino avere un sogno, figurarsi coltivarlo, su di esso tracciare un percorso e perseguirlo poi con risultati soddisfacenti.
Invece la redazione di effe c’è riuscita, creando un piccolo gioiello curato nei piccoli dettagli, dal profumo ammaliante e ricercato nei contenuti, e il risultato, più che una rivista, è un luogo, dove hanno il piacere di trovar casa sia autori già affermati che scrittori emergenti, insieme, in un’armonia semplice, pertanto efficace.
Leggeremo qualche frammento dei racconti, ammireremo le tavole dei sei illustratori che arricchiscono questo come i precedenti volumi, avremo occasione di parlare di letteratura da una posizione privilegiata, ossia da dentro, dal cuore di questa preziosa e artigianale fucina letteraria, daremo mostra, insomma, di come sia ancora possibile fare le cose nel nostro Paese, con impegno e un pizzico di sacrificio certo, ma di come pure sia custodito all’interno della parola “fare” tutto un carico emotivo, folle e quindi rivoluzionario, il potere stesso del sogno.
Vi aspettiamo.
*Alessandro Chiappanuvoli, scrittore e poeta, è nato all'Aquila nel 1981. Suoi articoli, scritti e poesie sono apparsi su varie testate e riviste. Ha un blog, Origami di un Chiappanuvoli. Vive all'Aquila.