Mercoledì, 25 Febbraio 2015 22:12

Via a riforma dei teatri, ecco quelli nazionali. Il Tsa nei Tric?

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E' attesa per la prossima settimana la decisione del Mibact da cui dipenderà il futuro del Teatro Stabile d'Abruzzo e il suo inserimento nell'elenco dei cosiddetti Tric, i Teatri di rilevante interesse culturale previsti dalla riforma del settore, legata al decreto Valore Cultura, voluta dall'ex ministro Bray e portata a definitivo compimento dall'attuale ministro Franceschini.

Ieri il ministero ha pubblicato la lista dei sette Stabili che hanno ottenuto la qualifica di Teatri Nazionali per il triennio 2015-2017.

Si tratta dell’Associazione Teatro di Roma; l’Associazione Teatro Stabile della Città di Napoli; la Fondazione Emilia Romagna Teatro; la Fondazione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa; la Fondazione Teatro Stabile di Torino; il Teatro della Toscana; il Teatro Stabile del Veneto – Carlo Goldoni.

La selezione è stata effettuata dalla Commissione consultiva per la prosa, presieduta dal professor Luciano Argano e composta da Oliviero Ponte di Pino, Roberta Ferraresi, Ilaria Fabbri e Massimo Cecconi.

Le domande pervenute alla commissione sono state dieci. All'unanimità, sono stati eslcusi dalla lista dei "magnifici sette" il Teatro Stabile di Genova, il Teatro Biondo Stabile di Palermo e l'Ente Teatro di Sicilia – Stabile della Città di Catania, che saranno dunque "declassati" a Teatri di rilevante interesse culturale (i già citati Tric). 

La decisione della commissione, come era prevedibile, ha suscitato polemiche e malumori non solo tra gli addetti ai lavori - direttori, registi, attori e maestranze - dei teatri "bocciati" ma anche nel mondo politico. Enzo Bianco, il sindaco di Catania, ha parlato di "scelta inaccettabile" mentre Angelo Pastore, direttore dello Stabile di Genova, ha commentato: "Una decisione ridicola, ancora prima che uno scandalo".

Il Teatro Stabile d'Abruzzo, che non poteva ambire, per ovvi motivi, ad entrare nella lista dei Teatri Nazionali, si è candidato per essere inserito nell'elenco dei Tric. Martedì o al massimo mercoledì prossimo si saprà se ce l'avrà fatta o meno a raggiungere l'obiettivo.

"Incrociamo le dita" dice a NewsTown il presidente del Tsa, Ezio Rainaldi. "Io sono ottimista perché credo che abbiamo fatto un buon lavoro. Ci siamo preparati a questa riforma portando avanti un discorso incentrato sulle sinergie regionali e su uno sguardo di prospettiva, in un contesto non semplice come quello aquilano, dove c'è ancora una grave mancanza di spazi. Per fortuna, da questo punto di vista, ci saranno delle deroghe".

 

Ultima modifica il Giovedì, 26 Febbraio 2015 16:12

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