Martedì, 17 Marzo 2015 15:19

'Giornate FAI di Primavera': ecco i luoghi da scoprire nel nostro territorio

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Tornano le Giornate FAI di Primavera, l'evento più importante organizzato dal Fondo Ambientale Italia che, per l'occasione, spalanca le porte di tantissimi luoghi in tutta Italia per far conoscere e amare i tesori d’arte e natura del nostro Paese.

Sabato 21 e domenica 22 marzo, il FAI regalerà l'occasione unica di scoprire luoghi normalmente inaccessibili e sentirsi parte di una grande comunità unita dagli stessi valori e dallo stesso patrimonio culturale in cui risiede la nostra identità. Chiese, ville, borghi, palazzi, aree archeologiche, castelli, giardini, archivi musicali: sono oltre 780 i luoghi aperti con visite a contributo libero in 340 località in tutte le Regioni, grazie all’impegno e all’entusiasmo delle Delegazioni e dei volontari FAI.

Per la 23esima edizione dell'iniziativa, che ha finora coinvolto 7.800.000 italiani, la delegazione aquilana del FAI ha presentato stamane, in conferenza stampa, i luoghi da scoprire nel nostro territorio, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.

In città, sarà possibile ammirare il Convento di Santa Chiara, in via Borgo Rivera, parte essenziale del tessuto urbanistico e sociale dell'Aquila fin dalle origini. Basti ricordare che la chiesa di Santa Maria d'Aquili, tale era il titolo di quella che poi divenne, nel secolo XIV, la chiesa di Santa Chiara, preesisteva alla fondazione dell'Aquila, essendo stata consacrata il 6 ottobre 1195 dal Vescovo Oderisio.

E' difficile rintracciare nella struttura attuale l'assetto architettonico dell'antico insediamento monastico: eppure, con i volontari del FAI sarà possibile farsi una idea delle dinamiche costruttive e insediative del sito e delle trasformazioni avvenute nei secoli, sia sulla base dei reperti che dei documenti scritti e delle immagini pittoriche.

Da L'Aquila a Barisciano, nella frazione di Picenze: sabato 21 e domenica 22 marzo, si potrà visitare il Bosco di San Valentino che si distingue per la particolare bellezza dal punto di vista paesaggistico, situato fra la valle dell'Aterno e la catena del Sirente.

Il bosco trae il nome da una antica chiesetta campestre, tipica architettura rurale, immersa nel verde. Il luogo conserva ancora residui di muraglie, terrazzamenti e costruzioni in pietra a forma di tholos, strutture dalla forma circolare che venivano usate come riparo o per marcare il territorio.

Continuando il viaggio lungo la valle dell'Aterno, si arriva a Opi di Fagnano Alto dove sarà possibile scoprire la Chiesa di San Massimo D'Aveia, incastonata come una gemma preziosa nel verde della natura e protetta dallo sguardo attento e vigile di una quercia secolare che la carezza dolcemente. Dunque, la Chiesa e il Convento di San Francesco d'Assisi, a Castelvecchio Subequo. Tradizione vuole che, quando Francesco passò in Abruzzo, ospite dei Conti di Celano, ricevette da questi in dono la chiesetta campestre di Santa Maria a pié di Putano da adoperare come ricovero per i suoi già numerosi fratelli presenti nel centro subequano. Lì nacque uno dei più antichi luoghi francescano d'Abruzzo.

Infine, i volontari del FAI renderanno fruibile il Campo di Prigionia 78, a Sulmona. Il campo che, in codice, recava il numero 78, dipendeva dal IX Corpo d'Armata ed era ubicato a circa 3km dal centro storico della città, a poche centinaia di metri dal monumentale complesso dell'Abbazia Celestiniana e dal complesso archeologico "Poteche di Ovidio", considerata da sempre la villa di Ovidio.

Il campo era stato costruito durante la Prima guerra mondiale per la custodia dei soldati austro-ungarici e ospitava, già allora, alcune migliaia di prigionieri. All'inizio della Seconda guerra mondiale, il campo - utilizzato nel frattempo, e lo è tuttora, come struttura logistica dei reparti militari - fu immediatamente riabilitato all'uso originario.

Quest’anno le Giornate FAI di Primavera chiudono la campagna “Ricordiamoci di salvare l’Italia“, la settimana di raccolta fondi dedicata dalla RAI ai beni culturali in collaborazione con il FAI. Dal 16 al 22 marzo saranno, infatti, raccontati luoghi e storie che testimoniano la varietà, la bellezza e l’unicità del nostro patrimonio attraverso una maratona televisiva che inviterà tutti a condividere la missione del FAI e a contribuire per recuperare e preservare testimonianze del nostro patrimonio artistico e paesaggistico.

CLICCA QUI PER SCARICARE IL PDF CON L'ELENCO COMPLETO DEI LUOGHI APERTI IN ABRUZZO

Ultima modifica il Venerdì, 20 Marzo 2015 19:16

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