Prosegue Aq Music Festival, il contest itinerante organizzato e promosso dall'etichetta indipendente aquilana Jamrock Records. Venerdì 29 maggio CaseMatte, all'interno dell'ex ospedale psichiatrico di Collemaggio, sarà il palcoscenico della sesta tappa concorso, rivolto alle band.
Tre i gruppi che si sfideranno: gli Aeternum da Roma, i Deathwood da Raiano (L'Aquila) e gli Upstream da L'Aquila. Una giuria tecnica decreterà il vincitore, che verrà proiettato direttamente alla finale di agosto dove le band si sfideranno per il premio in palio: una produzione presso gli studi Jamrock Records.
Gli Aeternum nascono a Roma nel gennaio del 2009. Il primo anno di vita è molto travagliato a causa di vari cambi di formazione, ma il loro amore per il metal li porta a proseguire nonostante le difficoltà. Raggiungono una stabilità di line-up nel 2010, rispettivamente con Aleister Hunt alla voce, Franco Salvati ed Emiliano Tessitore alle chitarre, Giuseppe Lombardi al basso e Filippo Martini alla batteria. Il loro è un heavy metal puro, ispirato sicuramente nei riff dai Black Sabbath, e melodicamente vicino ai primi Judas Priest con punte graffianti di derivazione Anthrax. Come tutte le band in concorso gli Aeternum presentano un repertorio di inediti, ancora non pubblicati.
I Deathwood, invece, sono una vecchia conoscenza nel panorama live aquilano. La band, attiva dal 2011, propone un punk con forti influenze horror: i power chord dei Misfits e le tematiche tratte da film splatter si legano con veloci e serrate ritmiche di basso e batteria. I Deathwood vantano una rapida escalation nella vita relativamente breve della band: nel 2012 pubblicano l'album omonimo che portano subito in tour dove supportano band come CJ Ramone feat. Jhonny 2 Bags & Dave Hidalgo jr. (from Social Distortion), Rebuke, Bones Bag, Antillectual e Coffee Shower. I Deathwood sono G.ONE alla voce, Freak M alla chitarra, The Butcher al basso e Buz a percuotere le pelli.
A completare un tris di generi molto vari, gli Upstream. La band presenta un post-grunge con atmosfere nirvaniane nelle ballate, alternate a potenti riff in puro stile Puddle of Mudd. Il power-trio è composto da tre giovani ragazzi provenienti dal capoluogo abruzzese: Valerio Pace alle sei corde e alla voce, Andrea Fidanza, voce e basso, e Leonardo Pendola dietro i tamburi.
L'appuntamento è per venerdì 29, dalle ore 21, in una serata dove non ci sarà di certo da annoiarsi.