Martedì, 21 Luglio 2015 20:01

L'Aquila, Amnesty proietta documentario sugli OPG in apertura del festival hardcore

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Domenica 26 luglio a L'Aquila, più precisamente a CaseMatte, tornerà per la terza volta il festival "La Raje" che stavolta porterà all'interno dell'ex Ospedale Psichiatrico niente meno che la band hardcore-punk brasiliana dei Ratos de Porao, oltre - come da consetudine - ad una decina di altre validissime band.

In questa occasione Amnesty International Teramo e L'Aquila presenteranno la proiezione de "Lo stato della follia", un documentario realizzato da Francesco Cordio sugli ospedali psichiatrici giudiziari.

La proiezione avrà inizio alle ore 15.30 e si svolgerà in uno scenario, mai così indicato, come quello dell'ex manicomio di Santa Maria di Collemaggio. Ad arricchire ulteriormente l'evento, vi sarà la partecipazione del portavoce di Amnesty International Italia Riccardo Noury che, per l'occasione, presenterà la campagna "Stop alla tortura" e la relativa raccolta firme.

Ma in quello che fino ai primi anni 90' è stato i manicomio della città, Amnesty International Teramo e L'Aquila presenteranno la proiezione de "Lo stato della follia", un documentario realizzato da Francesco Cordio sugli ospedali psichiatrici giudiziari.
La proiezione avrà inizio alle ore 15.30 e si svolgerà in uno scenario, mai così indicato, come quello di Collemaggio. Ad arricchire ulteriormente l'evento, vi sarà la partecipazione del portavoce di Amnesty International Italia Riccardo Noury che, per l'occasione, presenterà la campagna "Stop alla tortura" e la relativa raccolta firme.

Il 31 marzo 2015, grazie alla legge 81 del 2014, sono stati finalmente dichiarati chiusi gli ospedali psichiatrici giudiziari (Opg). "La chiusura degli Opg è un atto da tempo necessario. Nella maggior parte dei casi, il trattamento inflitto ai detenuti in queste strutture è contrario alla dignità umana e in violazione degli standard internazionali in materia di reclusione di soggetti psichiatrici o presunti tali", ha dichiarato il portavoce di Amnesty International Italia Riccardo Noury nel comunicato stampa del 31 marzo 2015. "Gli Opg italiani hanno consolidato la pericolosa e infondata idea che vi fosse un legame tra follia e delinquenza e che la società potesse sentirsi al riparo dall'una e dall'altra attraverso la sedazione e la contenzione dei corpi dei detenuti. Le storie individuali delle persone detenute negli Opg, rivelate dall'indagine parlamentare del 2011 e portate sullo schermo dal documentario "Lo stato della follia" di Francesco Cordio, hanno dimostrato invece come, nella maggior parte dei casi, si trattasse di persone non socialmente pericolose e tranquillamente dimissibili, se solo fossero esistite strutture che avrebbero potuto prenderle in carico."

Ad oggi, questi istituti, formalmente chiusi dal 31 marzo 2015, sono tutt'altro che superati: le REMS, ovvero le Residenze per l'esecuzione della misura di sicurezza che sostituiranno gli Opg, non sono ancora pronte, costringendo così molte persone a rimanere ancora internate in questi residui manicomiali, rimasti in piedi dopo la famosa "legge Basaglia" del 1978.

E' per questo che Amnesty International continua a mantenere i riflettori accesi su questa problematica e chiede ancora che le soluzioni alternative da tempo individuate agli Opg siano al più presto rese operative, che siano rispettose del diritto alla salute, che le famiglie delle persone interessate siano adeguatamente assistite dalle istituzioni e non lasciate a dover affrontare da sole il problema dell'assistenza dei loro congiunti e che, laddove necessario (riguardo a soggetti che potrebbero rappresentare un pericolo per altre persone), siano prese le misure necessarie a garantire la sicurezza della collettività.

Dalle ore 17 in poi, prenderà il via il concerto che vedrà l'esibizione di undici band hardcore/metal da tutta Italia e non solo, e si concluderà con lo show della storica band brasiliana Ratos de Porão

Ultima modifica il Martedì, 21 Luglio 2015 20:42

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