Sabato, 22 Agosto 2015 07:57

Anonima Aperitripp-A: l'isola felice degli aperitivi all'Aquila

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Le regole? Prima regola dell'A.A.A. (Anonima Aperitripp-A): non parlare mai dell'Anonima Aperitripp-A. O meglio, non parlare mai di problemi durante l'Aperitripp-A. Un'iniziativa destinata ad avere un seguito all'Aquila. 

Lo spirito? Socializzazione, incontro e rincontro, rivedere vecchi amici e conoscerne di nuovi, creare un momento inalienabile di serenità e discorrere, senza scadere nel serioso, degli argomenti più disparati.

Il mezzo? Il mezzo è l'aperitivo: strategicamente organizzato, un rituale.

Lo scopo? Collaterale o meno, è quello di creare una guida dell'aperitivo all'Aquila e in tutto il cratere (con qualche uscita internazionale).

Restare anonimi è parte del gioco: il gestore non deve sapere di trovarsi davanti alla temibile A.A.A.

Tutto parte per gioco, tra vecchi amici, da una riflessione: "Siamo cresciuti, i problemi sono aumentati, i tempi ristretti, dobbiamo fare qualcosa per rivederci, in serenità. E che non sia una tantum", dice uno degli organizzatori dell'iniziativa, che come da regolamento rimarrà anonimo. Non si partecipa con lo scopo di sbronzarsi o affogare la routine, qui tutto è calmo, pacifico, addirittura moderato. Qui si sorride. Con questi presupposti, quattro amici al bar, hanno ricavato il loro scrigno di leggerezza, il loro ritaglio dalla routine, la loro isola felice.

Ma le cose preziose non si possono sciupare, bisogna prestare alcune accortezze. Regole. C'è bisogno di regole. "Serietà", presa con le molle. Un regolamento semiserio regola gli incontri a sfondo "aperitivistico" che, cascasse il mondo, si tengono settimanalmente.

"L'aperitivo fisso del giovedì è volto alla riconnessione dei legami d'amicizia, i quali, seppur mai affievolitisi nel tempo, sono stati, nostro malgrado, contrastati dall'evento sismico del 6 aprile 2009", recita il primo articolo del regolamento.

Due, i gruppi di argomenti, serio e faceto: quest'ultimo svaria in decine di temi, dal calcio al sesso, dalla depilazione inguinale al razzismo. Famiglia, lavoro, soldi, politica e politica sono invece, il quintetto che compone la parte seria. E della parte seria non si parla. Tabù. Qui ci si svaga, si ride, si stacca la spina, non c'è spazio per banale e rifritta serietà.

Un po' di numeri dell'Anonima Aperitripp-A. Venti, i minuti per ogni argomento estratto a sorte. Cinque, i criteri di valutazione del locale nel quale ci si reca: pulizia, accoglienza, stuzzicheria, rapporto qualità/prezzo, servizio. Settantacinque, i locali finora visitati e "valutati" in questo allegro tour.

E per concludere, un selfie di rito a fine serata.

Ecco gli ingredienti di questa iniziativa nata, come detto, per gioco. Ma se questo "gioco" diventasse uno spunto? Un punto di partenza verso una nuova frontiera del social meeting? I ragazzi di Aperitripp-A hanno lanciato l'idea a chiunque voglia organizzarsi per conto proprio, per costruire la propria "isola felice".

Di certo il nome e lo spirito originale di questa invenzione resteranno frutto dell'inventiva dell'Anonima Aperitripp-A.

Ultima modifica il Venerdì, 28 Agosto 2015 16:42
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