Sabato, 19 Settembre 2015 09:18

Alla festa del Pd, presentato il progetto di legge su 'Abruzzo Film Commission'

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Nel corso del dibattito "L'Aquila città della bellezza", alla Festa dell'Unità "Progetto L'Aquila", il segretario cittadino del Pd cittadino Stefano Albano, il segretario regionale del Pd Marco Rapino e il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci hanno presentato il progetto di legge sull'Abruzzo Film Commission, recentemente depositato da Pietrucci per l'avvio di un iter che in conclusione consentirà all'Abruzzo di dotarsi di uno strumento che, sulla scorta dei modelli e di buoni pratiche come quelli umbro e pugliese, potrà essere una risorsa strategica per la promozione del territorio.

Albano ha spiegato che "l'Abruzzo Film Commission non avrà costi aggiuntivi per la Regione, essendo compresa nei propri uffici. E' nata da un progetto del Pd dell'Aquila che, mettendo in rete i contributi dei professionisti di tutta la regione, ha elaborato assieme a Pierpaolo questo progetto. Siamo convinti che possa essere un contributo importante nel momento in cui, per l'ennesima volta nella storia della nostra regione, la cultura si pone come elemento di divisione dei territori. Al contrario, questa da una parte deve unire la comunità regionale, farla sentire parte di una stessa storia e della stessa visione, e dall'altra essere non un costo ma una risorsa. Attraverso la Film Commission le produzioni cinematografiche e televisive potranno trovare un'interfaccia in grado di fornire tutti gli strumenti e le indicazioni per operare nella nostra terra, che per bellezza e varietà di paesaggi ha tutte le potenzialità per essere un set di prim'ordine, con tutto quello che ne consegue in termine di promozione del territorio e di ricadute economiche dirette".

Il consigliere Pietrucci le ha quantificate, prendendo come esempio il caso della produzione televisiva che ha scelto Santo Stefano di Sessanio per una parte delle riprese di un film tv: "Si girerà a Santo Stefano del 12 al 20 ottobre, ma solamente una parte minima della produzione sarà sul qui, l'ottanta per cento è a Torino. Quaranta persone verranno sul territorio per circa venti giorni, e lasceranno una ricaduta di 70mila euro di soli vitto, alloggio, diaria. Poi si aggiungono il lavoro che verrà fornito al territorio, alle maestranze locali, e via dicendo". Insomma, ha spiegato Pietrucci,"una produzione che si ferma sul territorio per circa un mese e mezzo lascia complessivamente una ricaduta di un milione e mezzo di euro. Che accadrebbe se ci fosse una struttura incaricata di ottenere di ospitare lavori di questi tipo, più lavori, che durino mesi e non settimane? Che ricadute dirette avrebbe il territorio? A cui ovviamente si aggiunge il valore immateriale della promozione dello stesso. Proprio a questo servirà l'Abruzzo Film Commission: venderà l'Abruzzo ai cineasti e alle produzioni televisive e cinematografiche, poi li sosterrà e li accompagnerà fornendogli supporto territoriale, maestranze locali, accompagnamento".

La presentazione dell'Abruzzo Film Commission si è svolta nell'ambito di un dibattito che ha analizzato le possibilità del settore culturale di essere motore di crescita e sviluppo del territorio aquilano, coerentemente con l'approccio programmatico di "Progetto L'Aquila", la piattaforma lanciata dal Pd in vista delle elezioni comunali del 2017. Ieri invece si è parlato di accoglienza e gestione dei flussi migratori, proponendo in un dibattito molto partecipato un approccio innovativo e lungimirante, basato sull'integrazione e sui vantaggi piuttosto che sulla narrazione della paura.

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