Soggiornare in Bed&Breakfast in cambio di una lezione di musica, di cucina o di un servizio fotografico.
Torna, dal 16 al 22 novembre, la settimana del baratto, l'iniziativa che fa dello scambio, principio base del consumo collaborativo, una vera e propria formula di vacanza. In migliaia di b&b sarà possibile, dunque, pernottare offrendo in cambio dell'ospitalità le proprie esperienze e professionalità. Niente denaro, ma solo scambio di beni e servizi.
L'iniziativa, nata sette anni fa per stimolare il turismo anche nei periodi di "bassa stagione", ha avuto un grandissimo successo, ottendendo, quest'anno, l'adesione di oltre duemila strutture ricettive in tutta Italia. Partecipare è semplice.
Collegandosi al sito web ufficiale dell'iniziativa si sceglie la struttura dove trascorrere qualche giorno di villeggiatura. Individuato il b&b, sarà possibile proporre direttamente al gestore della struttura l'oggetto del baratto, o, se siete a corto di idee, consultare la "lista dei desideri", cioè i beni o servizi che i titolari vorrebbero ricevere come formula di pagamento del pernottamento.
Non è necessario che il bene o la prestazione al centro del baratto siano di valore commisurato al prezzo reale del soggiorno. Il principio alla base è uno solo: la condivisione come alternativa al denaro. Chiave del successo dell’iniziativa non è solamente la gratuità. Adattando la più antica formula di scambio, al contemporaneo meccanismo dell'economia collaborativa, la settimana del baratto, oltre ad offrire la possibilità di un viaggio a costo zero, mette al centro i rapporti umani e la creatività. Così, accanto alle proposte di baratti più comuni –libri, vinili, prodotti tipici – si trovano richieste più insolite: lezioni di musica, di cucina, o rappresentazioni teatrali.
La prossima settimana, quindi, sarà possibile un weekend "fuori porta" insolito e a costo zero.