Martedì, 01 Marzo 2016 14:53

L'Abruzzo in crisi: a rischio i posti i lavoro alla Brioni, storica azienda dell'alta moda

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L'Abruzzo è in ripresa? Non pare così alle decine di lavoratori e (soprattutto) lavoratrici del polo della moda di Penne (Pescara), da decenni una delle aree più note a livello internazionale, nell'ambito dell'alta moda.

La crisi, nel vestino, riguarda soprattutto il futuro delle maestranze negli stabilimenti dello storico marchio Brioni Roman Style, stabilimento aperto nella città abruzzese nel 1959 dal fondatore del gruppo Nazareno Forticoli (originario proprio di Penne) e diventato nel 2012 di proprietà della holding francese Kering.

A rischio, negli stabilimenti di Montebello di Bertona, Civitella Casanova e Penne fino a ben 400 posti di lavoro, interessati dalla rimodulazione negli stabilimenti ad opera del management della proprietà. Stamane lavoratrici e sindacati hanno indetto una partecipatissima assemblea nel palasport di Penne, nel corso della quale sono state espresse le preoccupazioni sul futuro di decine di famiglie, anche in considerazione del fatto che la maggior parte delle maestranze sono rappresentate da donne tra 40 e 50 anni.

Dall'11 novembre sono iniziate le mobolità volontarie per 60 dipendenti, con scadenza dei contratti a fine maggio. Intanto l'azienda, per ora, ha smentito tagli al personale nelle sedi abruzzesi.

Il marchio Brioni, fondato nel 1945, è noto in tutto il mondo per su misura (made-to-measure), le collezioni sartoriali ready-to-wear e i prodotti in pelle. (m. fo.)

Ultima modifica il Martedì, 01 Marzo 2016 15:07

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