27 giovani apprendisti, affiancati da altrettanti agricoltori "custodi", con voglia di imparare a coltivare i legumi all'interno del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
E' quanto ricerca l'Ente parco che, dopo i successi dei progetti Cerere, Demetra, Persefone e Feronia, vuole continuare una "opera di sensibilizzazione a difesa della biodiversità agricola".
Il progetto del Parco si chiama Legumi&legumi ed ha l'obiettivo di favorire l'avvicinamento e l'avvicendamento di chi detiene il sapere e la tecnica agricola con chi ha voglia di conoscere e imparare: "L'iniziativa intende diffondere la tradizione ed il sapere contadino incentivando la coltivazione di leguminose da parte di giovani interessati, grazie alla guida e all'affiancamento di agricoltori custodi disposti a svolgere tale compito", si legge nella nota del Parco.
Si ricercano, dunque, fino a 27 giovani che si impegneranno a coltivare almeno una coppa di terreno a legumi (equivalente a circa 622 mq) e fino a 27 agricoltori custodi che si impegneranno a formare i neo-agricoltori.
E' previsto per i beneficiari un rimborso fino a un massimo di 600 euro, da utilizzare per le spese legate all'avvio della coltivazione dei legumi, come l'acquisto attrezzature, dei materiali di consumo o delle recinzioni. I giovani selezionati riceveranno inoltre un quantitativo di legumi, da varietà autoctone, utili alla coltivazione di almeno una coppa di terreno [vai al bando].
Con lo slogan "Semi nutrienti per un futuro sostenibile", l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 2016 l'Anno Internazionale dei legumi, per aumentare la consapevolezza dei molti vantaggi dei legumi, incrementarne la produzione ed il commercio, e incoraggiare utilizzi nuovi e più intelligenti lungo tutta la catena alimentare. (m. fo.)