Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha da poco pubblicato i dati - ricavati dalla piattaforma di monitoraggio dei crediti commerciali - relativi ai pagamenti della pubblica amministrazione .
La piattaforma, realizzata e gestita per il Mef dalla Ragioneria Generale, è stata pensata per registrare e rendere trasparenti le fatture trasmesse alle pubbliche amministrazioni e le informazioni sui pagamenti effettuati da queste ultime. Uno strumento quantomai utile in un Paese, l'Italia, maglia nera in Europa nella speciale classifica del saldo dei debiti delle varie articolazioni dello Stato verso le aziende.
In base all'attuale normativa, gli enti della pubblica amministrazione sono tenuti a pagare le fatture legittime entro 30 giorni dalla data di emissione, con alcune eccezioni che consentono il pagamento entro 60 giorni.
Il rispetto di questi termini è un fattore cruciale per il buon funzionamento dell’economia nazionale ma molti enti pagano in tempi più lunghi.
Dal 1° luglio 2014 al 31 dicembre 2015, dal monitoraggio effettuato dalla piattaforma è emerso che, a fronte di 21,5 milioni di fatture registrate, per 129 miliardi di euro, sono state pagate 8,9 milioni di fatture per 60,5 miliardi di euro, con un tempo medio di 46 giorni.
Rispetto a precedenti pubblicazioni, al fine di permettere valutazioni più approfondite, sono state elaborate tre liste, ordinate secondo criteri distinti, mentre il numero degli enti elencati in ciascuna lista è passato da 300 a 500.
I criteri utilizzati per selezionare gli enti elencati in ciascuna lista sono stati i seguenti:
- rapporto percentuale tra l’importo pagato e l’importo da pagare;
- media ponderata dei tempi di pagamento, ossia il numero di giorni intercorrente tra la data di emissione della fattura e la data di pagamento (si ricorda che per le fatture elettroniche la data di emissione coincide con la data di invio);
- media ponderata di ritardi di pagamento, ossia il numero di giorni intercorrenti tra la data di scadenza della fattura e la data di pagamento (questo valore può essere negativo, se la fattura viene pagata in anticipo; inoltre la data di scadenza del debito, se non espressamente indicata nella fattura, è calcolata in base alle norme vigenti a decorrere dalla data di emissione).
La situazione in Abruzzo
Guardando i dati, non si può certo dire che l'Abruzzo sia una delle regioni più virtuose. Sono pochi, infatti, gli enti abruzzesi presenti nella lista delle istituzioni più solerti a pagare i debiti nei confronti delle imprese.
Tra questi ultimi, non compaiono mai né il Comune dell'Aquila né la Regione.
Per quanto riguarda l'elenco stilato tenendo conto del criterio del rapporto percentuale tra l’importo pagato e l’importo da pagare, il primo ente abruzzese, al 28° posto, è la direzione regionale Inail (Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro), che ha sede all'Aquila, con il 95%. Segue, al 68° posto, il Comune di Silvi (92%); al 420° posto la Asl L'Aquila-Avezzano-Sulmona (83%); al 424° posto l'Istituto Zooprofilattico di Teramo (sempre con l'83%); al 485° la Procura della Repubblica di Pescara (81%). Al 487° posto la Asl Teramo e al 500° Comune di Lanciano, entrambi con l'81%.
Passando alla seconda graduatoria, quella che tiene conto dei giorni di pagamento (tempo di pagamento medio ponderato), il primo ente abruzzese occupa il 95° posto ed è sempre la direzione regionale dell'Inail con 22 giorni (dunque ben al di sotto della media nazionale). Seguono, al 227° posto, la Asl di Pescara (31 giorni); al 254° il Comune di Sant'Egidio alla Vibrata (32 giorni); al 339° la Procura della Repubblica di Pescara (37 giorni); al 348° la Asl di Teramo (38 giorni); al 403° il Comune di Lanciano (42 giorni) e al 442° il Comune di Città Sant'Angelo (45 giorni).
Infine, saltando alla terza e ultima classifica, quella compilata in base al criterio dei giorni di ritardo medio ponderato (ricordiamo che i valori negativi, qui, stanno a indicare che le fatture vengono pagate in anticipo), c'è, al 45° posto, la Asl Pescara (– 18 giorni); al 120° la direzione regionale dell'Inail (– 11 giorni; al 128° posto la Asl di Teramo (– 11 giorni); al 241° il Comune di Sant'Egidio alla Vibrata (– 5 giorni); al 319° la Asl dell'Aquila (– 1 giorno); al 392° la Procura della Repubblica di Pescara (4 giorni); al 438° il Comune di Lanciano (7 giorni) e al 486° il Comune di Città S. Angelo (11 giorni).