Tredici ore di riunione.
Una 'maratona' lunga e faticosa, al Ministero dello Sviluppo economico; poi, nella notte tra venerdì e sabato, l'attesa fumata bianca: 200 dei 234 dipendenti dell'ex call center Globe Network saranno riassunti da Customer 2 Care che ha assunto la commessa H3G e si sta insediando nel cuore del centro storico, in via dell'Arcivescovado, nel palazzo di proprietà dell'imprenditore Gabriele Valentini che, fino a qualche tempo fa, ospitava l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
Per ora, restano fuori le 34 maestranze con contratto a progetto: tuttavia, l'impegno di Customer 2 Care è di chiamare, in via prioritaria, proprio i dipendenti che, fino ad oggi, erano a progetto, fosse necessario assumere altro personale.
Soddisfatto il vice presidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli: "È stata una lunga maratona la riunione al Mise", ha spiegato a 'Il Messaggero'. "Fino quasi alla mezzanotte abbiamo cercato di trovare risposte positive per tutti compreso i lavoratori a progetto. Ora continueremo a impegnarci per gli outbound".
A quanto si apprende, il 40% tra i lavoratori che verranno riassunti torneranno a lavoro già in agosto, appena si concluderanno le procedure di licenziamento da Globe Network: gli altri, dovranno attendere il mese di settembre.
Il successo maggiore ottenuto dai sindacati nazionali e locali, rappresentati da Piero Francazio, segretario provinciale di Uilcom-Uil, e Marilena Scimia della segreteria abruzzese di Scl-Cgil, con la sponda politica di Lolli, è che i dipendenti - spiega 'Il Messaggero' - saranno assunti da Customer 2 Care senza l'applicazione del Jobs act e, dunque, con la garanzia dell'articolo 18 e con la copertura delle clausole sociali. Questione non da poco: in caso H3G decidesse di togliere la commessa a Customer 2 Care, infatti, i lavoratori dovranno essere di nuovo assunte dalla nuova società.