Quest'anno ricorre il 25° anniversario della nascita della Fondazione Carispaq. Un compleanno che l'istituzione presieduta da Marco Fanfani celebrerà con una serie di iniziative che prenderanno corpo e forma in primavera.
Nel frattempo ci sono da festeggiare i risultati ottenuti nel 2016, sia in termini di progetti finanziati che sotto l'aspetto della gestione finanziaria.
L'anno scorso la Fondazione ha finanziato 526 progetti per complessivi 2,5 milioni di euro, suddivisi tra i diversi settori d’intervento: Arte, attività e beni culturali € 791.139; Sviluppo locale € 755.140, Ricerca scientifica e tecnologica € 174.000; Volontariato, filantropia e beneficenza € 277.978, Crescita e formazione giovanile € 466.847.
Per quanto riguarda, invece, la gestione finanziaria del patrimonio, i proventi ammontano a 4,5 milioni di euro, con una redditività media netta degli investimenti di circa il 3%. "I risultati positivi" ha commentato il presidente Marco Fanfani "conseguiti nel contesto dei mercati finanziari ancora esposti a molteplici fattori di rischio e grande volatilità, consentiranno alla Fondazione di mantenere significativo e stabile, anche nel 2017, l’importo delle risorse da destinare alle erogazioni a favore del territorio".
FondAq: un aiuto per i giovani professionisti
Tra le novità più importanti annunciate per il 2017 c'è il progetto "Incubatore per giovani professionisti" sostenuto da FondAq, la società strumentale della Fondazione nata un paio di anni fa per dare ancora maggiore impulso alle iniziative volte a realizzarne gli scopi statutari. Il progetto, illustrato dal presidente Domenico Taglieri, consiste in un bando rivolto ai giovani professionisti che intendono avviare una propria attività di lavoro autonomo. Il bando sarà pubblicato sul sito della Fondazione a partire dal prossimo 20 febbraio sino al 31 marzo. Potranno presentare domanda le persone fisiche residenti o domiciliate nella Provincia di L’Aquila con età compresa tra i 18 ai 30 anni alla data di scadenza del avviso.
"Si tratta di una iniziativa volta ad agevolare l’accesso dei giovani al mondo del lavoro" ha spiegato Taglieri "favorendo l’avvio di nuove attività professionali. Il progetto prevede l’assegnazione gratuita a giovani della provincia dell’Aquila di postazioni di lavoro all’interno di una struttura attrezzata “open space” dedicata al co-working, dotata di sala riunioni, segreteria generale e connessioni di rete".
"La crisi economica" ha affermato Taglieri "sta ulteriormente acuendo le difficoltà dei giovani ad avviare autonomamente una propria attività professionale. Le alte barriere all’entrate del mondo delle professioni costituite dagli elevati costi iniziali spesso scoraggiano i giovani all’avvio di nuove attività professionali: la provincia dell’Aquila registra un elevato numero di giovani neolaureati nelle varie discipline che spesso sono costretti a trasferirsi fuori provincia per esercitare la propria attività. L’idea è quella di valorizzare anche le sinergie e collaborazioni lavorative che potranno nascere tra i diversi professionisti nell’ambito della struttura di co-working.”.
Le iniziative sostenute
Numerose sono state, nel 2016, le iniziative sostenute dalla Fondazione nei diversi ambiti di intervento.
Borse lavoro Nel settore della crescita e formazione giovanile si segnala, in particolare, la terza edizione del progetto Borse di Studio Lavoro che, nel triennio 2014/2016, in un contesto di gravissima crisi occupazionale giovanile, ha coinvolto oltre 100 ragazzi, consentendo lo svolgimento di stage formativi della durata di 12 mesi in aziende della provincia dell’aquila, molti dei quali si sono trasformati in rapporti stabili.
Gli aiuti ai territori colpiti dal terremoto Molta attenzione è stata rivolta al tema della solidarietà e del volontariato: significativo è stato l’intervento a favore delle popolazioni colpite dal sisma del Centro Italia con uno stanziamento di 440 mila euro, d’intesa con le altre fondazioni bancarie italiane. Con l’obiettivo di promuovere la cultura della solidarietà e dei valori del bene comune è stata organizzata nel 2016 la terza edizione del “Premio Fondazione Carispaq per la Solidarietà” dedicato quest’anno alla memoria dell’Ing. Francesco D’Amanzo “Dott. Clown” ed assegnato a tre associazioni di volontariato locali che si occupano proprio di clown terapia nei reparti pediatrici degli ospedali della provincia aquilana.
Interventi di recupero del patrimonio artistico La Fondazione, anche nel 2016, ha promosso e sostenuto interventi di recupero del patrimonio artistico, archeologico e storico. Rientrano in tale ambito il finanziamento per il recupero dell’area archeologica di Sant’ Egidio a Campo Imperatore, il restauro della Chiesa di San Giuseppe e della Scuola e l’ex Montessori ad Avezzano, nonché la valorizzazione e promozione dei Cunicoli di Claudio nella Marsica, uno dei tesori archeologici più originali del Paese.
Grande successo di pubblico ha registrato la mostra Memoria e appartenenza, arte sacra all’Aquila tra il XV e il XIX, attraverso la quale per la prima volta sono stati mostrati al pubblico i principali capolavori della collezione d’arte della Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila. Confermato il sostegno alla Perdonanza Celestiniana dell’Aquila e alla Giostra Cavalleresca di Sulmona, insieme alle numerosissime altre iniziative culturali ed artistiche che punteggiano la provincia.
Gli impegni per il 2017 Nel 2017 si concretizzeranno progetti come il “Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile”, l’iniziativa delle fondazioni di origine bancaria italiane coordinata, che vedrà impegnata la Fondazione con uno stanziamento di 358mila euro l’anno per tre anni, o “Cristalli liquidi”, un programma di formazione digitale rivolto agli adolescenti per aiutarli a conoscere a fondo il mondo del web e prevenire il fenomeno del cyber bullismo. Ma l’impegno della Fondazione Carispaq per il nuovo anno riguarderà anche il recupero del Parco del Castello all’Aquila; il sostegno alle celebrazioni per il bimillenario della nascita di Ovidio a Sulmona; il supporto al progetto degli Orti Urbani ad Avezzano.