Cresce il cosiddetto “popolo delle Partite Iva”.
Nel corso del 2017 sono state sono state aperte circa 512 mila nuove partite Iva e in confronto all’anno 2016 si è registrato un aumento dell’1,2%.
L'A.N.CO.T. Associazione Nazionale Consulenti Tributari ha analizzato l'andamento delle iscrizioni nelle varie province italiane. L'analisi è stata effettuata sui dati del Ministero delle Finanze ed ha evidenziato che l'incremento maggiore è stato registrato in provincia di Ascoli Piceno dove l'aumento nel corso dell'anno passato è stato pari a +13,66% mentre in valore assoluto di 2.038 iscrizioni.
In Abruzzo, spicca il dato della provincia dell'Aquila che è la quarta in Italia per indice di crescita, pari al 10,08%: in città sono 2752 le partite Iva; le altre hanno subito dei decrementi più o meno marcati: Chieti ne conta 3.351 (-0,33%), Pescara 3.303 (-1,14%) e Teramo 2.816 (-1,44%).
“Dalla nostra analisi emerge – ha detto Arvedo Marinelli presidente nazionale dell'A.N.CO.T. – che relativamente alla ripartizione territoriale, il 42,5% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 22,3% al Centro e quasi il 35% al Sud ed Isole. Dal confronto con l'anno precedente, ovvero il 2016, emerge che i maggiori incrementi di avviamenti si sono registrati in Valle d’Aosta (+9,4%), Sicilia (+7,8%) e Marche (+5%). Le flessioni più significative riguardano, invece, la Basilicata (-8,3%), il Molise (-6,9%) e la Calabria (-6%)”.
“Riteniamo interessante – ha sottolineato Annamaria Longo segretario nazionale dell'A.N.CO.T – porre l'attenzione sui soggetti che nel 2017 hanno aderito al regime forfetario, che risultano essere 182.519, pari a il 35,7% del totale delle nuove aperture, con un aumento del 9,1% rispetto a quanto è avvenuto nel corso del precedente anno”.