Centoquindici piccoli cantieri per un importo medio di 860mila euro. Il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi ha firmato e inviato alla Corte dei conti il decreto con la graduatoria dei Comuni ammessi a finanziamento per il primo programma 6.000 campanili. Con il fondo di 100 milioni di euro stanziato nel decreto del Fare sono stati finanziati 115 progetti, dall'importo compreso tra 500mila e un milione di euro, in cento Comuni sotto i 5mila abitanti (qui l'elenco completo dei progetti) .
In Abruzzo, sono 5 i progetti finanziati. Due nella provincia di Teramo, Crognaleto (973mila euro) e Cermignano (1milione di euro). Tre nella provincia dell'Aquila: Scoppito (647mila euro), Pacentro (970mila euro), e Acciano (990mila euro).
I fondi per i primi 115 comuni distribuiti nel click day del 24 ottobre sono praticamente andati bruciati nel giro di due minuti e mezzo, a partire dalle 9 del mattino, quando si è aperta la corsa alla presentazione delle domande on line.
A breve il ministro Lupi firmerà un secondo decreto con la graduatoria dei circa 60 Comuni finanziati con gli ulteriori 50 milioni di euro assegnati al programma dalla legge di stabilità. La modalità operativa del fondo prevede la stipula di singole convenzioni tra i Comuni finanziati e il le Infrastrutture. "Gli uffici del ministero - informa una nota - si sono già attivati in tal senso in modo da essere pienamente operativi per l'erogazione dei fondi non appena giungerà il via libera dalla Corte dei conti".
Al programma 6.000 campanili sono state destinate anche risorse non spese dei fondi strutturali europei per le regioni del Sud. Queste nuove dotazioni sono utilizzabili per i progetti presentati dai Comuni delle regioni del Mezzogiorno, altri mille interventi circa su cui sono in corso le verifiche per l'inserimento nell'elenco delle opere finanziate.
"A fronte del successo di questa iniziativa - si spiega - è intenzione del Ministero e del Governo destinare nuove risorse al Programma 6000 campanili durante il 2014 e per il 2015". Nella nota il Mit evidenzia il successo dell'iniziativa: 3.600 i progetti presentati “in grado di mettere in moto immediatamente l'economia locale per opere infrastrutturali di piccola entità (tra i 500mila euro e il milione) nei Comuni sotto i cinquemila abitanti, con una evidente riqualificazione del territorio e una significativa ricaduta occupazionale".