"Siamo pronti ad andare avanti col pugno duro per chi continuerà a eludere il pagamento delle utenze. Sto preparando in queste ore un elenco di persone a cui arriverà una diffida e una contestazione da parte del nostro ufficio legale. Andremo fino in fondo a questa storia".
Pugno duro. Lo ha promesso Lelio De Santis, assessore al bilancio con delega alla gestione finanziaria del progetto Case, che ha inteso denunciare come il 70% dei nuclei familiari che vivono gli alloggi da 'affittuari' siano morosi. Un migliaio di famiglie - sulle 1500 assegnatarie - non hanno versato quanto dovuto come canone di compartecipazione. Inoltre, circa 600 nuclei familiari non hanno saldato neanche le bollette inviate per le utenze di luce e gas.
Si è arrivati, così, alla diffida: se entro 30 giorni non verrà assicurato il dovuto, si procederà con gli sfratti.
"Con atto deliberativo di fine dicembre - spiega De Santis - è stato deciso che pagare le prime rate di un ammontare impreciso ancora da verificare, non significa assolutamente incappare nell’acquiescenza e quindi dover pagare l’intera somma sbagliata".
Dunque, non saranno prese in considerazione le giuste proteste degli assegnatari che denunciano da tempo come le somme dovute per le utenze siano ben al di sopra dell’effettivo consumo. "Stiamo provvedendo a controllare caso per caso".
De Santis ricorda che il Comune si è indebitato per 10milioni di euro con Enel gas e altri gestori di utenze per pagare i servizi e aggiunge: "I controlli stanno andando avanti a tappeto, non possiamo permetterci di eludere le scadenze altrimenti rischiamo un grave squilibrio nel bilancio. Molti dei morosi sono risultati essere stranieri. Come estrema ratio provvederemo con gli sfratti. Vorrei evitarlo, però se la negligenza dovesse perdurare oltre i 30 giorni, mi troverei costretto a farlo".