Si è appeso al balcone di casa, con una corda, per rendere plasticamente la situazione delle imprese del cratere, "appese ad un filo" in attesa di capire se arriverà, o meno, la sospirata proroga per l'avvio della riscossione delle tasse sospese a seguito del sisma del 2009.
E' clamorosa la protesta inscenata, stamane, da Celso Cioni, direttore abruzzese di Confcommercio.
In Commissione, al Senato, è stato bocciato l'emendamento al decreto Sblocca cantieri che chiedeva, appunto, una ulteriore proroga al termine fissato al 30 giugno per l'avvio della riscossione. La vicenda riguarda 124 imprese che potrebbero essere chiamate a restituire, in unica soluzione e con gli interessi di mora, oltre 75 milioni di euro.
Si tratterebbe di una mazzata per il tessuto economico del cratere.