Usare modalità innovative per intervenire sui problemi sociali delle aree urbane.
E' il tema del workshop che si svolgerà il 4 e il 5 giugno prossimi presso il Gran Sasso Science Institute dell'Aquila.
Organizzato dai ricercatori dell'area Social Sciences della scuola di studi avanzati che ha sede nel capoluogo abruzzese, l'incontro si focalizzerà soprattutto sulle criticità delle città del Sud Europa e sulle possibili soluzioni innovative. "La peculiarità delle città mediterranee rispetto a quelle nordeuropee", spiega Alessandro Coppola, ricercatore GSSI e tra gli organizzatori del convegno, "è per esempio che hanno più alti tassi di disoccupazione e di povertà e strutture urbane più articolate, con classi sociali diverse che risiedono in una stessa area, oltre che di frequente governi più deboli. Queste caratteristiche condizionano le esperienze di innovazione sociale rispetto a quelle messe in campo altrove".
Al GSSI si confronteranno dunque ricercatori che hanno sperimentato o monitorato forme di innovazione sociale soprattutto in città italiane e spagnole: Milano, Palermo, Barcellona, Madrid, Roma, Napoli.
In particolare verranno illustrati casi di successo messi in opera a Bologna e Napoli. Nel capoluogo emiliano con la gestione collaborativa dei beni comuni e la partecipazione civica che permette la partecipazione diretta di migliaia di cittadini a decisioni finanziarie e ad altri atti importanti di programmazione. Nel rione Sanità, invece, la cooperativa La Paranza che ha creato opportunità di occupazione di qualità per i giovani locali, sostenendo il rilancio del turismo e la rigenerazione urbana di quell'area del capoluogo partenopeo. E non mancheranno esempi di innovazione sociale realizzati all'estero. Per esempio l'esperienza neo-municipalista di Madrid, dove la nuova amministrazione ha promosso un sistema per la partecipazione diretta dei cittadini alle decisioni e una strategia per lo sviluppo dell'economia cooperativa. A fare da collante fra tutti questi casi anche il tema della crisi e dell'austerità che ha colpito duramente l'Europa del Sud drammatizzando diseguaglianze e problemi sociali e spingendo gli attori sociali a rispondere in modo nuovo a questa sfida.