Mercoledì, 07 Ottobre 2020 10:55

Tasse sospese dopo il sisma: salvo oltre 90% delle aziende aquilane

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Sono circa 290 le aziende aquilane, sulle 333 in elenco, uscite dalla procedura di infrazione europea, che non dovranno restituire le tasse sospese dopo il sisma del 2009. Oltre il 90% del totale, a cui si aggiungono le pratiche ancora al vaglio del commissario, Maria Margherita Calabrò.

Ne ha dato notizia direttamente il ministro per gli Affari Europei, Vincenzo Amendola, a Confindustria L'Aquila Abruzzo Interno.

“In pochi mesi abbiamo trovato la soluzione a un problema in stallo da anni”, ha dichiarato Amendola, “grazie al contributo di tutti, le imprese abruzzesi possono finalmente tirare un sospiro di sollievo. Nessuno dimentica il terremoto che ha sconvolto queste terre nel 2009, a cui si aggiungono danni economici i cui strascichi si vedono ancora adesso. Proprio per questo”, ha aggiunto il ministro, “non era più tollerabile l'incertezza legata alle procedure di recupero, in cui sono stati costretti a vivere molti imprenditori, i loro dipendenti e le loro famiglie. Oggi abbiamo posto la parola fine a questo incubo che resta, ne siamo consapevoli, una parte del dramma più grande che si è consumato undici anni fa. L'obiettivo che ci eravamo posti era cercare di aiutare il tessuto economico della regione, restituendo certezza e serenità. Possiamo dire di esserci riusciti, grazie al confronto con la Commissione europea, le categorie produttive e i territori. A riprova”, ha concluso Amendola, “che i problemi si risolvono attraverso il dialogo e il negoziato”.

Il ministro Amendola aveva illustrato già, il 14 febbraio scorso, nella sede di Confindustria, all'Aquila, i nuovi parametri concordati con l'Ue per tirare fuori dalla partita della restituzione delle tasse sospese dopo il sisma, buona parte delle imprese coinvolte. E ieri è arrivata la conferma. “Abbiamo ottenuto un risultato epocale”, le parole del delegato alla ricostruzione di Confindustria, Ezio Rainaldi, “per il territorio e per le nostre imprese. Si conclude, così, un'annosa vicenda che aveva minato seriamente l'economia del territorio. Un lavoro costante e di squadra, che ha visto impegnate tutte le categorie produttive, con Confindustria capofila, a salvaguardare produzione, occupazione e sviluppo futuro di tante realtà imprenditoriali che rappresentano l'ossatura economica del territorio. Un risultato che deve rappresentare un punto di partenza”, ha detto Rainaldi, “e non di arrivo, in quanto le aziende aquilane colpite dal sisma sono state frenate, nello sviluppo e negli investimenti, dall'incertezza e dalla spada di Damocle della restituzione delle tasse sospese, per un valore di oltre 130 milioni di euro”.

Adesso, per Confindustria, si apre la fase due. “Alla luce dell'emergenza coronavirus e di quanto si è ottenuto con l'Europa”, incalza Rainaldi, “sarà fondamentale creare le condizioni che vedano le imprese dell'Abruzzo interno pronte a sviluppare una progettualità comune, sfruttando le iniziative e i benefici che arrivano dall'Ue, puntando sullo sviluppo delle aree interne. Un progetto in cui siano parte attiva le imprese, le associazioni di categoria e la politica, in un'ottica di più ampio respiro”.

Soddisfazione è stata espressa dal direttore degli Industriali, Francesco De Bartolomeis: “Finalmente termina, con un risultato straordinario, questa lunga corsa ad ostacoli che ha tenuto con il fiato sospeso, per troppi anni, centinaia di imprese. Ci siamo battuti per scongiurare l'affermarsi del principio che il sisma del 2009 avesse, addirittura, prodotto benefici per le nostre aziende, tali da alterare i meccanismi europei della concorrenza. Oggi, gli effetti della restituzione delle tasse sospese, unitamente alle enormi difficoltà che sta vivendo l'economia, dovute al Covid-19, sarebbero stati devastanti”, conclude De Bartolomeis, “causando il tracollo di decine e decine di imprese del comprensorio aquilano, con l'inevitabile perdita di centinaia di posti di lavoro. Un ringraziamento particolare, oltre che al ministro Amendola, va al capo di Gabinetto, Fabrizio Lucentini, e all'intera struttura tecnica ministeriale, con cui la nostra associazione ha dialogato costantemente per mesi”.

Biondi: “Fine di un incubo”

"Ho ringraziato personalmente il ministro per gli Affari Europei, Vincenzo Amendola, che mi ha cortesemente contattato per annunciare una notizia che si attendeva da anni: la querelle legata alla restituzione delle tasse sospese dopo il sisma 2009 che lo Stato aveva richiesto a decine di aziende del cratere, dopo l'apertura della procedura d'infrazione da parte dell'Unione europea, si è conclusa positivamente".

Lo dichiara il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi.  

"Per la gran parte delle imprese interessate, attive e operanti, termina un vero e proprio incubo che avrebbe avuto pesantissime ripercussioni sul piano economico e sociale. Restano una quarantina di posizioni ancora aperte, sulle quali si sta lavorando. - sottolinea il primo cittadino  - È stato un percorso lungo, che come amministrazione abbiamo intrapreso da subito con la nota indirizzata al Commissario europeo alla concorrenza Margrethe Vestagher che ha aperto una interlocuzione che, nel corso degli anni, ha interessato esponenti del governo italiano e del Parlamento europeo. L’attenzione sulla vicenda è stata sempre altissima, con incontri che hanno coinvolto Regione, parti sociali e datoriali, unite per individuare un percorso risolutivo ad una problematica che nell’aprile 2018 ha portato migliaia di persone a manifestare per le vie del centro storico”.

“Estendo i miei ringraziamenti, personali e a nome della municipalità, a quanti in questi anni hanno collaborato con spirito costruttivo e condivisione degli obiettivi nonché al direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate, Margherita Maria Calabrò, per la sua capacità di ascolto e dialogo con il territorio”.

Pezzopane: "Vittoria strategica"

“La sospensione delle tasse per oltre il 90% delle aziende aquilane è una vittoria strategica. Una splendida notizia. Un obiettivo raggiunto con tenacia, senza mai mollare. E' stato  risolto alla grande un gravissimo problema che ci aveva afflitti e che  avrebbe potuto creare un enorme problema economico e sociale. Ringrazio il ministro Amendola, attento interlocutore di categorie produttive e di sindacati. La sua capacità di ascolto è stata grande ed efficace la soluzione tecnica individuata. Ringrazio anche le forze sociali ed economiche aquilane per aver creduto nella buona politica, che ha  funzionato ed è stata concreta. Ne sono felice, ho sollecitato ogni governo, da quello Berlusconi che aveva creato il problema, a tutti gli altri governi succedutisi. Fino a questo esecutivo con Conte, Amendola e Gualtieri straordinari mediatori con la Commissione europea e risolutori efficaci di una enorme questione. Bravissimo Ministro Amendola, sono orgogliosa del lavoro fatto e del traguardo raggiunto“.

A dichiararlo è la deputata del Pd Stefania Pezzopane.

Fina: “Ora al centro la progettualità per sfruttare l’opportunità del Recovery Plan”

“La notizia dell’uscita dalla procedura di infrazione europea per la restituzione delle tasse di una larghissima parte delle aziende aquilane, data dal ministro per gli Affari europei Enzo Amendola, rappresenta un vero e proprio punto di svolta”.

Ad affermarlo è il segretario del Partito democratico abruzzese, Michele Fina.

“Un risultato – prosegue Fina – ottenuto attraverso la collaborazione, il dialogo, il confronto, a cui il Partito Democratico ha dato un contributo decisivo a tutti i livelli, dal cittadino al regionale fino ad arrivare ai rappresentanti governativi, Amendola in primis, che ringraziamo: la dimostrazione plastica che la propaganda amplifica le paure e può aiutare talvolta a ottenere qualche consenso in più, ma i problemi si risolvono attraverso la competenza, il lavoro di squadra, l’interessamento costante ai problemi delle comunità. Il Pd ha saputo coinvolgere il governo, e il governo ha avuto il merito dell’ascolto e del lavoro: l’esito è fondamentale per il tessuto economico di un territorio che ancora sconta le gravissime conseguenze del terremoto di undici anni fa”.

Il segretario del Pd Abruzzo conclude: “Si tratta di una notizia che ci dà anche un'ulteriore spinta a essere protagonisti in questa fase, in cui per i territori sarà importantissimo dimostrare di sapere mettere in campo progetti e proposte per sfruttare appieno la disponibilità dei fondi stanziati dall’Unione europea, in primo luogo attraverso il Recovery Plan. Vale per l’Abruzzo, vale per le aree interne abruzzesi: il percorso di Prossima Generazione Abruzzo, che si svilupperà nei prossimi mesi, mira proprio a questo, alla costruzione di una piattaforma programmatica che mettendo a sistema le opportunità sappia valorizzare una nuova idea di Abruzzo”.

PD L'Aquila: "Vittoria del buon governo che preferisce lavoro di squadra agli slogan populisti"

"La notizia dello stop alla procedura di infrazione europea sulla sospensione delle tasse alle imprese aquilane è di portata storica per il post-terremoto aquilano: è stata sventata una stangata da oltre 300 milioni di euro che avrebbe compromesso la sopravvivenza del tessuto produttivo aquilano. L'ufficialità resa nota dal ministro per gli affari europei, Vincenzo Amendola, segna una vittoria per L'Aquila e per il buon governo che agli slogan populisti e alle posizioni preconcette contro l'UE preferisce il lavoro di squadra silenzioso".

A dirlo sono la segretario del Pd L'Aquila Emanuela Di Giovambattista e i consiglieri comunali Stefano Palumbo e Stefano Albano che sottolineano l'interlocuzione umile ma determinata e produttiva tra imprenditori, parti sociali, associazioni di categoria e sindacati aquilani - "che hanno dimostrato di saper fare squadra" - e ministero, "a cui anche il Partito Democratico ha dato un contributo promuovendo una seduta straordinaria del consiglio comunale sulla vicenda e un incontro del novembre scorso, promosso dal PD abruzzese e aquilano, che ha portato il ministro Amendola ad incontrare la Confindustria e la Cgil cittadine. I governi che si sono avvicendati negli ultimi anni hanno sempre rinviato il problema con le proroghe, mentre il ministro Amendola ha finalmente posto una soluzione credibile a Bruxelles, risolvendo definitivamente la questione con l'ascolto e la mediazione, e non andando a sbattere i pugni sul tavolo. È facile accusare l'Europa di essere responsabile di tutti i mali nostrani, ma questa notizia dimostra come davanti all'interlocuzione e alla credibilità, l'Unione si dimostri un'opportunità più che un ostacolo. È con questa consapevolezza che riteniamo vada intrapresa anche la nuova sfida sul Recovery Plan, elaborando proposte e progetti con le parti sociali e con una proficua interlocuzione con il governo".

Pietrucci (Pd): "Grazie al Governo sono salve le imprese aquilane"

"Quella che sembrava essere un’agonia senza fine – con la minaccia mortale per centinaia di imprese del cratere di dover restituire ingiustamente le tasse sospese dopo il sisma 2009 – si è risolta in un grande risultato. Sono 290, sulle 333 imprese in elenco, le aziende aquilane uscite dalla procedura di infrazione europea, che non dovranno rimborsare nulla: risorse importanti che restano in Abruzzo e nel suo Capoluogo, risorse vitali soprattutto in questo momento di ulteriore crisi per il Coronavirus. Nessun Governo, nonostante l’attenzione e i tentativi fatti, era finora riuscito a individuare il percorso, le argomentazioni e le interlocuzioni giuste per raggiungere il risultato".

Lo dichiara il consigliere regionale Pd Pierpaolo Pietrucci.

"Come annunciato alcuni mesi fa, oggi viene formalizzata la chiusura della trattativa con l’Unione Europea e la soluzione per il 90% delle imprese della “vertenza tasse”. Un plauso al Ministro Vincenzo Amendola a cui va un ringraziamento speciale per aver tessuto con passione e abilità la trama dei rapporti con l’Europa. E grazie al Governo (PD, M5S, LeU, IV) per aver trovato la soluzione a un problema bloccato da anni e affrontato solo con una sequenza di proroghe".

"Bravi tutti noi che per anni abbiamo lavorato alacremente, spesso in silenzio e senza clamori, a volte facendo la voce grossa ma sempre senza distinzioni politiche. Questa è la vittoria dell’Aquila unita e del suo territorio", conclude Pietrucci.

Ultima modifica il Mercoledì, 07 Ottobre 2020 15:39

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