La scadenza per presentare la domanda di Rem (Reddito di emergenza) è stata prorogata al 31 maggio 2021.
"A fronte di numerose richieste" afferma Dario Angelucci, direttore del patronato Inca della Cgil L'Aquila "gli uffici del atronato hanno accolto nelle sedi sindacali tantissime persone, che stanno vivendo un momento di difficoltà. Si tratta di disoccupati, che dopo il periodo indennizzato dalla NASPI e DIS-COL non hanno avuto alternative oppure di persone inserite in nuclei familiari con condizioni reddituali e patrimoniali al di sotto dei limiti previsti per legge".
"L’accesso al REM è incompatibile con il Reddito di Cittadinanza, con l’accesso ai bonus di 2400 euro previsti nel Decreto Sostegni e con la titolarità di pensioni dirette e indirette ad eccezione dei trattamenti di invalidità".
"In particolare segnaliamo che in aggiunta agli occupati stagionali del turismo e degli stabilimenti termali, tutti i lavoratori in somministrazione o intermittenti, che non risultino al momento della domanda titolari di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o a chiamata con indennità di disponibilità, possono accedere all’indennità COVID di 2400 euro onnicomprensiva".
"Devono però aver lavorato per almeno 30 giorni in settori diversi da turismo, stabilimenti termali e agricoltura fra il 1 gennaio 2019 e il 23 marzo 2021 ed il loro rapporto di lavoro deve essere venuto meno nello stesso arco temporale. L’indennità è compatibile con la Naspi e con eventuali contratti di lavoro a termine. Anche in questo caso, la domanda potrà essere presentata entro il 31 Maggio chiedendo assistenza al Patronato".
"Il Governo ha sostenuto in maniera importante una categoria di lavoratori, che più delle altre è andata in sofferenza perché la riduzione dei consumi e la contrazione della domanda ha determinato un minore ricorso alle forme di lavoro flessibile. Per molti di loro questo ha significato l’esaurimento delle poche possibilità di reddito e la mancanza totale di prospettive nel breve periodo. Per questo motivo riteniamo lo strumento del bonus di grande utilità per la tenuta di un settore ampio di precariato sempre più rilevante in termini di consistenza".
"Il Decreto Sostegni prevede inoltre la possibilità di accedere al bonus di 2400 euro anche per i Lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo che possono far valere almeno 30 contributi giornalieri versati nel periodo 1 gennaio 2019 – 23 marzo 2021, da cui deriva un reddito non superiore ai 75.000 euro oppure almeno 7 contributi giornalieri con un reddito non superiore ai 35.000 euro. Anche questi lavoratori non devono avere un rapporto di lavoro a tempo indeterminato al momento della domanda ad eccezione del lavoro intermittente senza indennità di disponibilità o essere titolari di pensione ad eccezione dei trattamenti di Invalidità".
"Anche da questo punto di vista si è voluto dare sostegno ad uno dei settori maggiormente colpiti dalla crisi, viste le pesanti restrizioni alla vita sociale imposte dalla politica di prevenzione del COVID. In moltissimi casi il reddito è andato a zero, in altri si è fortemente ridimensionato. L’iniziativa segue le misure previste nel DL 137/2020, per cui chi ha già beneficiato dei bonus precedenti non dovrà avanzare una nuova domanda. Chi non lo ha fatto dovrà invece procedere entro il 31 maggio".
"Sono previste anche delle misure di sostegno in forma di bonus per i lavoratori autonomi occasionali, già iscritti alla gestione separata alla data del 23 marzo 2021 e per i lavoratori incaricati delle vendite a domicilio".
"I nostri Uffici di L’Aquila, Avezzano, Sulmona, Carsoli, Pescina, Pratola Peligna e e Castel di Sangro sono a disposizione degli utenti, nel più rigoroso rispetto delle norme di prevenzione del contagio COVID, per rispondere alle richieste di consulenza individuale e redazione delle domande di accesso al Reddito di emergenza e ai bonus onnicomprensivi di 2400 euro".