Lunedì, 27 Marzo 2023 10:36

Lavoro: i dati delineano una situazione di oggettiva difficoltà per l'Abruzzo

di 

Non appaiono affatto positivi i dati relativi al mercato del lavoro in Abruzzo nel 2022. Infatti, tra il IV trimestre 2021 e il IV trimestre 2022 gli occupati diminuiscono di 10.000 unità, come racconta il resoconto redatto da Aldo Ronci nel quale vengono commentati i dati forniti dall’ISTAT.

In valore percentuale la flessione è stata del 2%, in controtendenza con il dato nazionale che ha registrato un incremento dell’1,5%. Tale flessione posiziona l’Abruzzo il peggior risultato degli ultimi 5 anni e all'ultimo posto fra le regioni Italiane.

Durante i primi tre trimestri 2022 l’Abruzzo accumula una perdita di ben 39 mila occupati, nel IV trimestre ne recupera 29.000 attestandosi a fine anno a una flessione di 10.000 occupati che comunque lo fa rimanere ancorato all’ultimo posto della graduatoria nazionale. L’unico incremento si realizza in agricoltura (+37,6% a fronte del ‐1,2% nazionale) e conquista il 2° posto della graduatoria delle regioni italiane. Nell’industria (‐1,8% vs +0%) si posiziona al 12° posto. Nelle costruzioni (‐6,2% vs 4,5%) e nelle attività di commercio, alberghi e ristoranti (‐12,5 vs +1,8%) l’Abruzzo si posiziona all’ultimo posto. Nel settore dei servizi (+0,1 vs +1,9%) al quartultimo.

Il tasso di occupazione in Abruzzo nel IV trimestre 2021 è stato del 61,8%, valore superiore al tasso nazionale del 59,5%, ma nel IV trimestre 2022 il tasso abruzzese subisce una flessione e si attesta al 60,3%, dato quest’ultimo inferiore a quello nazionale del 60,7%.

Inoltre per l’Abruzzo si passa da uno spread positivo di 2,3 punti percentuali nel IV trimestre 2021 ad uno spread negativo di 0,4 punti percentuali nel IV trimestre 2022.

Anche la disoccupazione registra dati poco soddisfacenti con un decremento di 1.000 disoccupati pari al 3,3% con un’intensità pari ad 1/3 di quella nazionale che ha segnato un decremento del 12,1%. Tale decremento posiziona l’Abruzzo al 13° posto della graduatoria nazionale. Infatti in Abruzzo, nel IV trimestre 2021 i disoccupati am‐montavano a 45 mila unità e nel IV trimestre 2022 diventano 44 mila registrando un decremento di 1.000 unità.

Durante il primo semestre 2022 l’Abruzzo accumula una crescita di ben 14 mila disoccupati, che recupera nel secondo trimestre attestandosi a fine anno a una flessione di 1.000 unità che lo posiziona al 13° posto della graduatoria nazionale. Il tasso di disoccupazione, in Abruzzo, nel IV trimestre 2021, è stato dell’8,3% dato inferiore a quello italiano che ha segnato il 9,2%%. Nel IV trimestre 2022 il tasso di disoccupazione abruzzese registra un decremento e arriva all’8,2% valore quest’ultimo superiore a quello italiano delll’8,1%.

Per l’Abruzzo si passa da uno spread positivo di 0,9 punti percentuali nel IV trimestre 2021 ad uno spread negativo di 0,1 punti percentuali nel IV trimestre 2022.

La fotografia del sistema economico abruzzese conferma che esso si trova in una situazione di oggettiva difficoltà. Tale difficoltà, per Ronci, è da imputare soprattutto al fatto che il sistema produttivo abruzzese è composto per la gran parte da microimprese che comunque rappresentano il 96% del totale delle imprese e impiegano il 56% degli occupati. Esse hanno problemi di carattere strutturale e una scarsa propensione all’innovazione e pertanto c’è l’esigenza di escogitare iniziative e reperire risorse capaci di promuovere il miglioramento della competitività.

Ultima modifica il Lunedì, 27 Marzo 2023 15:57
Chiudi