Giovedì, 25 Febbraio 2016 10:58

La Passione

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Lo aveva annunciato e alla fine lo ha fatto davvero: "Dal prossimo consiglio comunale e fino al suo scioglimento parteciperò tra il pubblico con un crocifisso di idonee dimensioni, semplicemente perché è giusto".

Celso Cioni, direttore regionale di Confcommercio, si è presentato questa mattina alla seduta del consiglio comunale, a Villa Gioia, con un grande crocifisso di legno - con tanto di scritta INRI che da "Iesus Nazarenus Rex Iudaeorum" è diventato l'acronimo di "Io non resto indifferente" - per protestare contro la decisione, presa dallo stesso consiglio qualche settimana fa, di bocciare una risoluzione del consigliere di centrodestra Roberto Tinari che proponeva di esporre il crocifisso nell'aula dell'assise civica.

"La mia non è una protesta ma una manifestazione di identità di fronte a quella che ritengo una decisione incomprensibile presa dal consiglio comunale" ha detto ai cronisti Cioni.

 

Lo aveva annunciato e alla fine lo ha fatto davvero: "Dal prossimo consiglio comunale e fino al suo scioglimento parteciperò tra il pubblico con un crocifisso di idonee dimensioni, semplicemente perché è giusto".

Celso Cioni, direttore regionale di Confcommercio, si è presentato questa mattina alla seduta del consiglio comunale, a Villa Gioia, con un grande crocifisso di legno - con tanto di scritta INRI che da "Iesus Nazarenus Rex Iudaeorum" è diventato l'acronimo di "Io non resto indifferente" - per protestare contro la decisione, presa dallo stesso consiglio qualche settimana fa, di bocciare una risoluzione del consigliere di centrodestra Roberto Tinari che proponeva di esporre il crocifisso nell'aula dell'assise civica.

"La mia non è una protesta ma una manifestazione di identità di fronte a quella che ritengo una decisione incomprensibile presa dal consiglio comunale" ha detto ai cronisti Cioni.

 

Ultima modifica il Giovedì, 25 Febbraio 2016 11:14
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